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Startup: Digital Magics con Crowdfundme e Websim per Taskhunters

24 maggio 2017 | 13.09
LETTURA: 4 minuti

Startup: Digital Magics con Crowdfundme e Websim per Taskhunters

Digital Magics, insieme a CrowdFundMe, continua ad affiancare la crescita di Taskhunters, startup innovativa del business incubator quotato su Aim Italia di Borsa Italiana, con la prima raccolta di equity crowfunding. Taskhunters è l’app (per iOS e Android e presto sito web) che permette agli studenti universitari di svolgere lavori temporanei per privati e aziende.

Un progetto segnato dal successo, che nei primi dieci giorni di campagna (e con un mese e mezzo di anticipo rispetto alla scadenza) ha già raggiunto l’overfunding, superando il primo traguardo della raccolta fondi (che proseguirà fino a inizio luglio 2017), pari a 80mila euro. Cifra che sarà impiegata per implementare la tecnologia, espandere il servizio da Milano ad altre località italiane ed europee.

"Siamo molto soddisfatti dell’avvio della campagna della nostra partecipata Taskhunters - dichiara Marco Gay, vicepresidente esecutivo di Digital Magics - che in pochi giorni ha superato l’obiettivo fissato e siamo fiduciosi che possa concludersi con ottimi risultati. Le piattaforme di equity crowdfunding come CrowdFundMe rappresentano per noi di Digital Magics uno strumento molto efficace e interessante per favorire il finanziamento dell’ecosistema delle startup e pmi innovative digitali”.

"Taskhunters - spiega Lorenzo Teodori, amministratore delegato e fondatore di Taskhunters - rappresenta per gli studenti una delle migliori opportunità per fare i primi passi nel mondo del lavoro, già durante il percorso scolastico. Al tempo stesso, la nostra startup è nata per aiutare le aziende temporaneamente sotto organico, o gli imprenditori e i professionisti a esternalizzare tutte quelle attività che possono essere svolte da studenti, come ricerche, traduzioni, revisione di contenuti o test di software. La campagna di crowdfunding è una prova fondamentale per saggiare l'interesse dell'opinione pubblica verso il nostro servizio”.

CrowdFundMe, tra le prime piattaforme italiane di equity crowdfunding, ha raccolto nei primi cinque mesi del 2017 oltre un milione di euro (1,250), raggiungendo un volume complessivo di 1,830 milioni, per 10 startup finanziate e 980 investimenti, pari al 42% di chi investe in equity crowdfunding in Italia. E soltanto nel mese di maggio 2017 (in cui ha raccolto 430mila euro, cifra vicina all’intero ammontare del 2016: 525mila euro) ha registrato l’overfunding di tre startup: Taskhunters, Borsinorifiuti e Paladin.

“Risultati ottimi - afferma Tommaso Baldissera Pacchetti, amministratore delegato e fondatore, nel 2015, di CrowdFundMe - dovuti alla buona comunicazione dei progetti e a un sito facile e veloce da utilizzare. L’equity crowdfunding è sempre più apprezzato nel mondo dell’economia, dove è considerato, a tutti gli effetti, un nuovo strumento finanziario per diversificare il proprio portafoglio e cogliere nuove opportunità d'investimento. CrowdFundMe punta ora a diventare la prima piattaforma italiana in questo settore, posizionandosi in una fascia di investimenti non presidiata dal nostro mercato: quella a metà tra i pre seed (tipici della fase sperimentale di un prodotto, da 30 a 40mila euro) e i Round A (dopo l’avvio dell’attività produttiva, da 750mila euro in su)”.

Uno dei principali punti di forza di CrowdFundMe è la partnership con Websim - la divisione di Intermonte Sim specializzata nella produzione di analisi e informazioni su società quotate in Italia e all’estero - che collabora con la piattaforma per aumentare la conoscenza degli investimenti alternativi presso gli investitori retail che operano online.

Intermonte stima che la platea dei potenziali investitori privati coinvolgibili nell’equity crowdfunding sia di almeno 1 milione di persone, tante quanto quelle che quotidianamente hanno accesso alle informazioni e alla ricerca di Websim.

“Il 2017 è iniziato con il ‘botto’ per l’equity crowdfunding - spiega Fabrizio Barini, head business development di Intermonte Sim - e pensiamo che nei prossimi mesi questa tendenza si consoliderà. Abbiamo stimato che, attraverso il web, entro tre anni possano essere investiti fino a 100 milioni di euro in startup e pmi innovative. La collaborazione tra Intermonte e CrowdFundMe è nata circa un anno fa e i risultati sono molto positivi: nei primi tre mesi del 2017 abbiamo collaborato attivamente in quattro operazioni tutte concluse con successo e con risultati oltre le aspettative, sia in termini di capitali raccolti che di investitori coinvolti”.

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