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Dirigentiscuola, su fondi Pnrr prevedere proroghe scadenze

12 ottobre 2022 | 07.53
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L’assegnazione alle scuole di ingenti risorse previste dal Decreto 170 del 24 giugno 2022, destinate a circa la metà delle istituzioni scolastiche italiane per azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, rappresenta una grande opportunità per il sistema scolastico italiano. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di euro che ogni scuola, sia pur in un’ottica temporale pluriennale, dovrà impegnare e spendere entro le scadenze previste dalle singole misure, prevedendo un’attenta programmazione metodologico-didattica e amministrativo-finanziaria.A sostenerlo e' Attilio Fratta, presidente di Dirigentiscuola che aggiunge: "a soli 20 giorni dalle scadenze del 31/10/2022, al di là del documento meramente divulgativo dal titolo “Riduzione dei divari territoriali e contrasto alla dispersione scolastica” pubblicato dal Ministero, l’amministrazione non ha dato indicazione alcuna sulle procedure da seguire, procedure che tra l’altro vanno ad incardinarsi nella rendicontazione sociale del triennio 2019/2022, ancora in fieri - anche a seguito dei due anni e mezzo di pandemia - e dell’aggiornamento del PTOF 2022/2025 che va elaborato proprio sulla scorta degli esiti del trascorso triennio. Non si ha neanche notizia della piattaforma sulla quale le istituzioni scolastiche dovranno inserire il progetto esecutivo".

"Stando così le cose - sottolinea Fratta - è evidente che una siffatta progettualità, sia di natura metodologico-didattica che economico-finanziaria, che coinvolge sinergicamente tutti gli attori della scuola, stakeholder esterni, famiglie e studenti, non potrà essere realizzata nel giro di pochi giorni". Nonostante Attilio Fratta, presidente nazionale di Dirigentiscuola, anche in veste di componente del Tavolo tecnico dei referenti del PNRR, abbia già segnalato con una mail la criticità della situazione, "a tutt’oggi non c’è stato alcun riscontro né è stato convocato il Tavolo tecnico. Evidentemente - prosegue - al Ministero non ci si rende conto del grande marasma che regna nelle scuole, peraltro già pesantemente appesantite e vessate da un cumulo di adempimenti di inizio d’anno, a carico sia dei dirigenti scolastici che del personale di segreteria e dell’impossibilità di rispettare le citate scadenze".

“Urgono – ha dichiarato il presidente Attilio Fratta - immediate indicazioni da parte del Ministero. Bisogna prorogare le suddette scadenze – valutando tempistiche congrue rispetto alla mole di lavoro a carico delle istituzioni scolastiche – e dar tempo alle scuole di adempiervi con quella attenzione e programmazione che, stante le parossistiche misure di monitoraggio e rendicontazione che si prevedono, sono ineludibili”.

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