Il ddl per il riconoscimento della figura del Caregiver familiare "è solo il primo passo. La battaglia per veder riconosciuti i nostri diritti proseguirà sino alla sua approvazione". E' quanto afferma all'Adnkronos, Simona Bellini, presidente del Coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e gravissimi che assicura "Appoggio incondizionato a questa proposta di legge".
"In Parlamento - spiega Bellini ve ne sono infatti altre due, una al senato l'altra alla camera che, però sono solo un riconoscimento formale senza alcuna tutela prevista invece in altri paesi di area occidentale, esclusa Italia. Questo testo, finalmente - prosegue Bellini - riconosce le tutele minime, quali il diritto al risposo, alla salute, diritti previdenziali e assistenziali finora negati ai Cargiver italiani".
"Ci auguriamo comunque - ribadisce - che, al di la delle buone intenzioni di chi si è speso in prima persona nel redigere questo testo, frutto di una intesa trasversale tra diverse forze politiche e con il contributo attivo dei diretti interessati, non rimanga lettera morta in qualche cassetto del Parlamento ma venga calendarizzato al più presto - conclude - per aprire una discussione nel merito e portare finalmente a conclusione una battaglia che ci vede impegnati da decenni per veder riconosciuti i diritti minimi di persone che dedicano la loro vita e i loro sforzi ai propri cari, sollevando così lo Stato e la collettività da oneri, economici e non, che sarebbero altrimenti insostenibili".