Il gip Milano Luigi Gargiulo ha respinto la richiesta di archiviazione della Procura per Marco Cappato che il 27 febbraio scorso aveva accompagnato a morire in Svizzera Dj Fabo.
L'udienza per l'esponente dei Radicali, che si era autodenunciato per aiuto al suicidio, è stata fissata per il 6 luglio prossimo.
"E' una decisione che rispetto profondamente perché è un tema delicato e difficile anche da un punto di vista giuridico" ha commentato Cappato in un video postato sul suo profilo Twitter.
Dopo l'udienza di discussione tra le parti il giudice delle indagini preliminari potrà accogliere la richiesta di archiviazione per l'esponente dei Radicali - gli stessi pm Tiziana Siciliano e Sara Arduini l'hanno sostenuta - o respingerla.
"Con l'associazione Luca Coscioni andiamo avanti a batterci per il diritto alla vita per le persone malate e disabili e quindi anche a interrompere sofferenze divenute insopportabili", ha aggiunto Cappato. "Questo sarà un fine settimana di mobilitazione - ha annunciato l'esponente dei Radicali - per evitare nuovi rinvii sulla legge sul testamento biologico. Andiamo avanti con la nostra azione di disobbedienza civile con Mina Welby e Gustavo Fraticelli".
Rispetto per decisione gip. Tema difficile. Con @ass_coscioni ci battiamo per diritto a vivere #liberiFinoAllaFine. Proseguo disobbedienza pic.twitter.com/Dzzp5UzZDs
— Marco Cappato (@marcocappato) 11 maggio 2017
"Il gip ha, con la fissazione dell'udienza camerale, ritenuto allo stato di non voler provvedere de plano alla archiviazione. Questo è l'unico dato certo allo stato" ha detto all'Adnkronos Filomena Gallo, avvocato, segretario dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.
"Aspettiamo l'esito, ma non possiamo che considerare questo ulteriore passaggio come un'occasione per riflettere su una tematica delicata e affermare libertà fondamentali urgenti per tante persone", ha evidenziato il legale.