A Torino secondo appuntamento Stati Generali Space Economy 2025, al centro Ia

L’iniziativa ha approfondito il ruolo delle nuove tecnologie, dei sistemi intelligenti e delle applicazioni digitali nello sviluppo del settore spaziale e nella gestione dei dati provenienti dalle missioni e dalle infrastrutture orbitanti

A Torino secondo appuntamento Stati Generali Space Economy 2025, al centro Ia
30 ottobre 2025 | 17.13
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Si è svolto oggi presso la sede della Regione Piemonte il secondo appuntamento degli Stati Generali della Space Economy 2025 - manifestazione promossa dall’ Intergruppo Parlamentare per la Space Economy (Ipse) dedicato al tema 'Intelligenza artificiale per la Space Economy'. L’iniziativa ha approfondito il ruolo delle nuove tecnologie, dei sistemi intelligenti e delle applicazioni digitali nello sviluppo del settore spaziale e nella gestione dei dati provenienti dalle missioni e dalle infrastrutture orbitanti. Tra le istituzioni coinvolte al tavolo, hanno preso parte ai lavori Alessio Butti, Sottosegretario di Stato all’Innovazione Tecnologica, che ha inviato un videomessaggio Matteo Marnati; Assessore all’Innovazione, Regione Piemonte Andrea Mascaretti, Presidente Ipse – Intergruppo Parlamentare per la Space Economy; Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione).

Nel corso della giornata sono stati affrontati i principali temi legati all’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle attività spaziali: dall’analisi dei big data alla gestione autonoma dei satelliti, fino alla sicurezza delle infrastrutture orbitali e terrestri. Particolare rilievo è stato dato al Distretto Aerospaziale Piemontese, riconosciuto come uno dei poli di eccellenza a livello europeo per la ricerca, l’innovazione e la produzione nel comparto spaziale. Il Distretto rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, imprese e università, in grado di generare valore e occupazione qualificata, rafforzando la leadership italiana nel settore.

“Oggi chi guida lo spazio guida una parte decisiva del futuro economico, tecnologico e della sicurezza nazionale, e l’Italia c’è, grazie a una filiera d’eccellenza che vede protagoniste realtà territoriali come il Piemonte, capace di innovare e competere a livello globale - ha evidenziato nel suo videomessaggio Alessio Butti, Sottosegretario di Stato all’Innovazione Tecnologica - Lo spazio è una sfida strategica: dobbiamo proteggere i nostri asset e garantire accesso alle orbite più rilevanti per non diventare dipendenti da altri . Puntiamo a una costellazione nazionale, terzo pilastro accanto a fibra e rete mobile, al servizio di scuole, ospedali, trasporti e Protezione Civile, assicurando sovranità su sicurezza e dati . L’intelligenza artificiale sta già trasformando i dati satellitari in strumenti di prevenzione, emergenza e manutenzione predittiva delle infrastrutture critiche. Si parla spesso di “cervelli in fuga”: il nostro obiettivo è l’opposto, mettere i nostri talenti in orbita, protagonisti di un’Italia che vuole scrivere la prossima pagina dello spazio”.

"Il Piemonte si conferma protagonista della Space Economy – commentano il Presidente Alberto Cirio e gli assessori regionali all’Innovazione Matteo Marnati e alle Attività produttive Andrea Tronzano – grazie a un ecosistema che unisce ricerca, impresa e istituzioni, con Torino e il suo Distretto Aerospaziale al centro di un modello di innovazione che genera occupazione qualificata e attrazione di investimenti. Con oltre 35.000 addetti, 8 miliardi di fatturato e commesse che assicurano prospettive di lavoro e sviluppo per molti anni, il settore è una delle colonne portanti dell’economia regionale. La Città dell’Aerospazio di Corso Marche, sostenuta dalla Regione con un investimento di 15 milioni di euro, è il simbolo di questa visione: un Piemonte che investe nel futuro, nell’intelligenza artificiale e nella crescita sostenibile".

“La nostra Regione - aggiungono il Presidente Alberto Cirio e gli assessori regionali all’Innovazione Matteo Marnati e alle Attività produttive Andrea Tronzano- può contare su un sistema di imprese, centri di ricerca e atenei di assoluta eccellenza, che stiamo continuando a valorizzare con investimenti mirati nelle “Deep Tech”, ovvero tecnologie avanzate nate dalla ricerca più innovativa, come intelligenza artificiale, fisica quantistica, biotecnologie e robotica, basate su scoperte scientifiche e sfide ingegneristiche complesse. Queste tecnologie sono fondamentali per l’innovazione e la competitività del territorio e contribuiscono a consolidare il ruolo di Torino come hub nazionale della Space Economy. Attraverso la programmazione dei fondi europei 2021–2027 e la Strategia di Specializzazione Intelligente, il Piemonte sta costruendo un ecosistema avanzato capace di attrarre competenze, talenti e nuovi investimenti.

“Torino e il Piemonte si confermano fattori di grande importanza per la Space Economy italiana, grazie a un ecosistema che unisce ricerca, innovazione e industria al più alto livello - ha sottolineato l’On. Andrea Mascaretti, Presidente Ipse – Intergruppo Parlamentare per la Space Economy - L’intelligenza artificiale sta raggiungendo livelli di eccellenza nelle sue applicazioni al settore aerospaziale, contribuendo in modo determinante ad introdurre innovazioni ed ottenere risultati che fino a pochi anni fa sembravano irraggiungibili. L’obiettivo che ci poniamo è mettere a sistema tutte le competenze e le tecnologie legate all’IA con una visione strategica chiara. L’Italia è già all’avanguardia in questo campo e vuole continuare a esserlo. Iniziative come gli Stati Generali della Space Economy ci aiutano a rafforzare collaborazioni fattive tra istituzioni, ricerca e imprese, e a costruire quella visione che ci permetterà di essere sempre un passo avanti nel panorama internazionale”.

"L’Italia è il primo Paese europeo a dotarsi di un quadro normativo completo per Space Economy e Intelligenza Artificiale, un primato che ci posiziona come modello nel contesto internazionale - ha dichiarato nFederico Mollicone, Presidente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) - La Space Economy è ormai una componente strutturale dell’economia reale, con un valore destinato a superare i 10 miliardi nel prossimo decennio e importanti ricadute industriali e occupazionali. In un mondo in cui Cina ed Europa competono per la leadership sulle tecnologie orbitali e sull’IA, l’Italia sceglie di essere protagonista, non spettatrice. Le innovazioni spaziali e l’intelligenza artificiale sono essenziali per sicurezza, sostenibilità e competitività nazionale. Per crescere, dobbiamo investire sui nostri talenti, rafforzando le competenze Stem e la collaborazione tra istituzioni, ricerca e imprese. Annuncio infine che la Settima Commissione avvierà una serie di audizioni sulla Space Economy, coinvolgendo aziende e rappresentanze istituzionali, per coordinare l’intera filiera e valorizzarne l’avanzamento e i casi studio, così da garantire un collegamento strutturale con il Parlamento e le sue attività inerenti il comparto".

Nel corso dell’iniziativa sono inoltre intervenuti l’On. Marcello Coppo e l’On Fabrizio Comba, membri delll’Intergruppo Parlamentare per la Space Economy, Giampiero Di Paolo, Ceo di Thales Alenia Space Italia, David Avino, Ceo di Argotec, ed Alessio Ponte Aerospace and Defense Engineering Executive Commercial Management Director di RINA, che in qualità di main sponsor della manifestazione hanno ribadito l’impegno delle rispettive aziende a favore dell’innovazione digitale, della ricerca e dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alle tecnologie spaziali. Gli interventi hanno evidenziato come la collaborazione tra pubblico e privato rappresenti una leva strategica per la competitività del comparto aerospaziale e per la crescita della Space Economy italiana ed europea.

La rassegna degli Stati Generali della Space Economy 2025 si concluderà il 31 ottobre a Milano, presso l’Hangar Bicocca, con una giornata dedicata a impresa, finanza e sostenibilità, alla presenza dei principali stakeholder nazionali e internazionali del settore. Gli Stati Generali della Space Economy sono realizzati in collaborazione con Inrete, PwC Italia, See Lab Sda Bocconi e Asi, con il sostegno delle aziende sponsor Amazon, Argotec, Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Fiera Milano, PwC Italia, Rina, Telespazio, Thales Alenia Space Italia e Zoppas Industries, che affiancano Ipse nel promuovere la crescita della Space Economy italiana e l’affermazione del nostro Paese tra i protagonisti della nuova economia dello spazio e con la collaborazione dei media partner Fortune Italia, Adnkronos e AirPress.

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