Manovra, fisco e pensioni: le partite del governo in autunno

Manovra, fisco e pensioni: le partite del governo in autunno
21 agosto 2025 | 18.03
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Fisco e pensioni sono i dossier caldi della manovra d'autuno che il governo dovrebbe presentare entro metà ottobre per dare poi il via alla sessione di bilancio in Parlamento che si concluderà entro fine anno. Dalla pace fiscale al taglio delle tasse al ceto medio, dal nodo dell'anticipo pensionistico all'adeguamento dell'età pensionabile con l'aspettativa di vita, il governo sarà impegnato con minuzioso lavoro di cesello vista la necessità e la volontà di proseguire con il consolidamento dei conti pubblici, che vede per atro la realistica possibilità di riportare il deficit sotto il 3% a fine anno, uscendo dunque dalla procedura d'infrazione. Passaggio cruciale questo per tornare a spendere in deficit nel comparto della difesa e della sicurezza.

DOPPIA PARTITA PACE FISCALE E IRPEF. Il piatto più atteso del menù della Legge di Bilancio è quello fiscale: con la doppia partita della pace fiscale e della riduzione dell'Irpef al ceto medio, risorse permettendo. Per portare a casa la rottamazione quinques da 120 rate in 10 anni sollecitata dalla Lega, prende peso l'ipotesi di uno schema selettivo che escluda i recidivi e restringa la platea ai redditi medi (ipotesi arrivare fino a 70mila euro). Costo 3-4 mld. Sul fronte taglio tasse invece, il governo conferma l'obiettivo di abbassare l'Irpef portando l’aliquota intermedia dal 35% al 33% possibilmente ampliando lo scaglione ai redditi fino a 60mila eur. Il costo sarebbe di circa 4 miliardi ma il conto scenderebbe a 2,5 miliardi se l'asticella si fermasse ai redditi fino a 50mila euro.

GETTITO CONCORDATO, TERMINE 30 SETTEMBRE PER ADERIRE. Tra le risorse per finanziare le due misure ci sarebbe il gettito del concordato preventivo biennale: gli 1,6 miliardi di euro già incassati potrebbero raddoppiare con l'estensione del termine per l'adesione al 30 settembre e l'allargamento delle maglie con il ravvedimento bis. L’operazione da un lato vuole incentivare l’adesione al cpb e dal'altro favorire l’emersione spontanea allargando la base imponibile e quindi il gettito strutturale alle casse dello Stato.

REBUS PENSIONI. Dal nodo dell'anticipo pensionistico al rialzo per l'allungamento dell'aspettativa di vita, il capito previdenziale è complesso. Il governo dovrà infatti decidere il futuro di Quota 103, lo schema per uscire anticipatamente con almeno 41 anni di contributi e 62 anni d’età e Opzione donna. Sul tavolo anche la questione dell’aumento di tre mesi dell'età pensionabile per adeguarlo all’aspettativa di vita. L'esecutivo punta a sterilizzare per un biennio l’aumento automatico previsto dal 2027 ma in tal caso andranno trovate le necessarie coperture finanziarie o compensazioni. Nella partita delle 'pensioni' c'è la possibile proroga del Bonus Giorgetti in scadenza il 31 dicembre. L'incentivo a restare al lavoro nonostante il raggiungimento dei requisiti per l'uscita anticipata è stato infatti inserito in via sperimentale nell'ultima manovra e partirà il primo settembre per la maggior parte dei dipendenti privati. Se avesse successo potrebbe essere rinnovato anche per il 2026 ma finora l'accoglienza è stata tiepida con poco più di 7 mila domande, secondo fonti Inps. Nella strategia del governo anche il rafforzamento della previdenza complementare.  

COPERTA CORTA, NESSUN TESORETTO. Tutte le misure in cantiere dovranno fare i conti con le risorse disponibili. Nonostante il 'tesoretto' dovuto eventualmente all'aumento del gettito, al miglioramento del deficit ed i risparmi dello spread, l'Italia è impegnata a rispettare il nuovo vincolo Ue di incremento della spesa netta non superiore all’1,5%. Extra gettito, migliorie sul deficit e risparmi sul pagamento degli interessi non impattano questo indicatore. Da qui prende piede l'ipotesi di consolidare l'impegno sul deficit per possibilmente uscire dalla procedura Ue un anno prima e rientrare tra i paesi virtuosi che possono attivare alla clausola di salvaguardia, ovvero una deroga sul bilancio per le spese per la sicurezza. (Di Luana Cimino)

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