Mediobanca, assemblea boccia ops su Banca Generali

Non passa l'operazione voluta da Alberto Nagel: sì solo dal 35%. L'ad: "Un’opportunità mancata per effetto il voto espresso da azionisti che hanno manifestato un evidente conflitto di interesse"

Alberto Nagel - Ipa
Alberto Nagel - Ipa
21 agosto 2025 | 11.12
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Bocciata oggi, giovedì 21 agosto, dall'Assemblea degli azionisti di Mediobanca l'offerta pubblica di scambio su Banca Generali. Solo il 35% ha detto sì all'operazione voluta dall'ad Alberto Nagel, contrario il 10% mentre gli astenuti sono stati il 32% del capital. Lo si apprende da una nota diffusa al termine della riunione.

"Desidero ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno creduto e sostenuto il processo di forte crescita e trasformazione di Mediobanca e che hanno supportato l’operazione Banca Generali come ulteriore e definitivo tassello nella creazione di un Wealth Manager di respiro internazionale - ha affermato Nagel -. Un’opportunità mancata per effetto del voto espresso, in particolare, da azionisti che, anche nell’attività di engagement, hanno manifestato un evidente conflitto di interesse, anteponendo - sottolinea l'ad - quello relativo ad altre situazioni/asset italiani a quello di azionisti di Mediobanca; risulta, infatti, evidente dal voto che coloro i quali non si sono trovati in questa posizione si sono espressi a favore (mercato in primis), in linea con le raccomandazioni dei proxy advisors internazionali. Si tratta chiaramente di un’opportunità, per ora, mancata per lo sviluppo della nostra Banca e del sistema finanziario italiano. Continueremo ad essere concentrati sull’esecuzione del nostro Piano 'One Brand – One Culture' convinti della superiore generazione di valore rispetto all’alternativa rappresentata dall’offerta di Mps", ha concluso.

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