Nel 2024 spesi 364,1 mld (+4,9%) per le prestazioni pensionistiche. E' quanto emerge dall'osservatorio statistico dell'Inps 'Casellario dei pensionati',
Nel 2024 sono stati spesi 364,1 miliardi di euro per le prestazioni pensionistiche, in crescita del 4,9% rispetto all'anno precedente, distribuiti tra 16,3 milioni di beneficiari (+0,5%), per un importo medio 15.821 euro. Le donne hanno percepito in media una pensione di 12.772 euro, mentre per gli uomini l'assegno annuo è stato di 19.491 euro. Il gap tra le prestazioni 'azzurre' e le 'rosa' è di 6.719 euro, che corrisponde a un -34,5% di reddito per le donne. E' quanto emerge dalle tabelle contenute nel rapporto dell'osservatorio statistico dell'Inps 'Casellario dei pensionati', elaborate dall'Adnkronos.
Nel report si legge che le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti al 31 dicembre 2024 sono 23.015.011, per un ammontare complessivo annuo di 364.132 milioni di euro. Rispetto al 2023, il numero di prestazioni è aumentato dello 0,4% e il corrispondente importo complessivo annuo è aumentato del 4,9%. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.305.880 (+0,5% rispetto al 2023); ognuno di loro percepisce in media 1,4 pensioni, anche di diverso tipo. Gli uomini sono 7,9 milioni (48,5%) e le donne 8,4 milioni (51,4%) ma, nonostante il numero maggiore di donne, la differenza tra gli assegni rosa e azzurri porta nelle tasche degli uomini 203,6 miliardi di euro, pari al 55,9% del totale, lasciando alle donne 160 miliardi di euro (44%).
Su un totale di circa 23 milioni di prestazioni pensionistiche 12,6 milioni sono rosa e 10,4 milioni sono azzurre. Il numero di pensioni procapite è quindi 1,5 per le donne e 1,3 per gli uomini. Infatti circa due terzi (68,1%) dei beneficiari di prestazioni pensionistiche percepisce una sola prestazione, mentre circa un terzo (il 31,9%) ne percepisce due o più. In particolare, il 24% dei beneficiari percepisce due prestazioni, il 6,7% tre e l’1,2% quattro o più.