"I prodotti del tabacco hanno sempre contribuito in modo significativo alle casse dello Stato"
"Le mie considerazioni partono da un principio chiaro: non posso e non voglio permettere che lo Stato perda 15 miliardi di euro di gettito. Questo dato, che solo per le accise si attesta intorno ai 15 miliardi, ma che complessivamente supera i 22 miliardi, è cruciale per il bilancio. Chi non comprende questo punto non ha capito la posta in gioco”. Così Federico Freni, sottosegretario Ministero dell'Economia e delle Finanze, durante la presentazione del Rapporto sulla distribuzione dei prodotti da fumo e non da fumo 2025 che si è tenuta oggi presso il Chiostro del Bramante a Roma. Il documento è stato presentato da Logista, in partnership con Fondazione Tor Vergata. Il dato che più risalta è proprio quello dei 15 miliardi di euro che, tra Iva e accise, il settore dei prodotti da fumo e da inalazione trasferisce alle casse dello Stato.
“I prodotti del tabacco hanno sempre contribuito in modo significativo alle casse dello Stato e dobbiamo far valere questo dato a Bruxelles - prosegue Freni - Dobbiamo essere bravi a valorizzare le nostre economie di filiera e a dimostrare che la stabilità regolamentare e fiscale è un'opportunità di investimento per il nostro Paese grazie al calendario fiscale triennale delle accise sul tabacco in Italia”.
Freni si sofferma poi sulla lotta all’illegalità: “Se qualcuno pensa di combattere l'illegalità raddoppiando la tassazione non ha capito niente. I numeri ci dicono che ovunque in Europa è salito in modo assurdo il prezzo del pacchetto è calato il gettito e cresciuta l'illegalità”. Per questo “certe leggi dell’economia non vanno sfidate. Dal 2018 ad oggi l’Italia è un Paese più serio nella gestione delle proprie normative. Siamo in un'epoca in cui abbiamo capito che remando tutti insieme non solo andiamo più veloci, ma arriviamo anche primi”, conclude Freni.