Oggi la premiazione del concorso fotografico 'Obiettivo Terra'. Lo scatto più bello è di Luigi Saccoccia con il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
"Porteremo all'interno del nostro spazio la biodiversità dei nostri parchi e per sei mesi sarà la casa della nostra natura". Così il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, in occasione della premiazione del concorso fotografico 'Obiettivo Terra' dedicato ai parchi promosso dalla Fondazione Univerde e dalla Società geografica italiana, annuncia la volontà di portare all'Esposizione universale di Milano tutte le foto del concorso. (Foto)
Secondo Galletti, "abbiamo un'occasione storica per mostrare a tutto il mondo la nostra forza dei parchi italiani. Nessun Paese al mondo ha la ricchezza della nostra biodiversità". Per questo "mi piacerebbe che dedicassimo un paio di giorni all'interno del nostro stand per raccontare le foto che avete accumulato nell'arco di questi anni". Secondo il ministro serve uno "sforzo per riuscire a trasformare questa ricchezza di biodiversità in opportunità economica. Vi invito subito oggi a Expo".
Il vincitore della sesta edizione del Concorso fotografico “Obiettivo Terra” è stato Luigi Saccoccia che nel suo scatto ha ripreso il comune innevato di Opi nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Al vincitore è stato assegnato un premio in denaro (1.000 euro) consegnato dal giornalista e conduttore televisivo Alberto Matano, testimonial della sesta edizione del contest, unitamente a una targa destinata dai soggetti promotori e l’onore di vedere la propria foto esposta in maxi affissione in Largo Giovanni XXIII a Roma.
Per la prima volta, afferma Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, "vince uno scatto realizzato in uno dei parchi più antichi d'Italia, il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, una best practice in Europa per la tutela di orsi e lupi ma anche un esempio in Italia di come il parco sia riuscito a ridurre lo spopolamento delle aree interne grazie al turismo naturalistico. Tutela vera degli habitat e ecoturismo sono le ricette per la nostra rete dei parchi".
