Il batterio inquina in maniera preoccupante gli impianti di condizionamento. Il presidente Panzani: "Situazione al momento sotto controllo ma se non si affronta, il problema può diventare serio". Secondo alcuni dipendenti nei mesi scorsi ci sarebbero stati casi di broncopolmonite 'sospetti'. Processi a rischio per allarme roditori
Il batterio della Legionella inquina in maniera elevata e quindi preoccupante gli impianti di condizionamento dell'aria della Corte d'Appello di Roma, già sottoposta da qualche tempo a un massiccio intervento di sanificazione, anche per eliminare un'altra preoccupante situazione, quella della presenza massiccia di topi.
A confermare la precaria situazione è stato oggi il primo presidente della Corte Luciano Panzani durante una riunione a cui hanno partecipato anche i dipendenti degli uffici della città giudiziaria. Panzani ha confermato che si stanno facendo i controlli di routine ed è proprio da questi che nell'impianto di condizionamento è stato rilevato il pericoloso batterio.
"La situazione resta al momento sotto controllo - ha detto il magistrato - ma il problema se non viene affrontato e monitorato può diventare molto serio". La presenza del batterio risale al 13 novembre scorso e subito si è provveduto a intervenire. Secondo quanto sostenuto da alcuni dipendenti nei mesi scorsi ci sarebbero stati casi di broncopolmonite e la causa potrebbe anche derivare dalla precaria situazione. Quaranta giorni di tempo saranno necessari per superare tutti gli inconvenienti e soprattutto quello dei topi.