Pasqua Erminia Cicoria, Commissario prefettizio del Comune di Oria (Brindisi), risponde alla petizione, a lei indirizzata e apparsa ieri su Change.org, sul caso del risarcimento alla famiglia di Mario De Nuzzo.
"Non conoscevo la vicenda, nessuno è venuto a parlarmene prima e della petizione a me indirizzata ho saputo solo questa mattina. Approfondirò la questione certamente nei prossimi giorni, ma quello che posso dire, per ora, è che si tratta di una storia dolorosa che merita attenzione". A parlare con l'Adnkronos è Pasqua Erminia Cicoria, Commissario prefettizio del Comune di Oria (Brindisi) e destinataria di una petizione apparsa su Change.org che ha raccolto, in poco meno di 24 ore, oltre 16mila firme.
La petizione è stata lanciata ieri da Antonio De Nuzzo, fratello di Mario - sedicenne ucciso nel 1991 da un vigile urbano in servizio -, per invitare il Comune di Oria a rinunciare, per motivi umanitari, a chiedere indietro i soldi del risarcimento dato all'epoca alla famiglia per la morte del ragazzo.
"In linea generale - spiega ancora Cicoria - credo sia difficile per il Comune sottrarsi al ritiro della somma, tuttavia bisogna comunque studiare il caso nello specifico. E questo è sicuramente un caso doloroso, complicato anche dal punto di vista umano. So che il Comune ha mosso già qualche passo in questa direzione e credo che la prossima settimana - conclude il Commissario - probabilmente potrò dare delle risposte".