I movimenti ambientalisti tarantini bocciano la nomina del nuovo direttore generale dell’Ilva, Marco Pucci, da parte dei commissari straordinari dell'azienda Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carrubba. In particolare sia Legambiente che il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti del capoluogo jonico ricordano che il nuovo manager, che ha preso ieri il posto di Massimo Rosini, è stato condannato il 28 maggio scorso dalla Corte d'Appello d'Assise di Torino a 7 anni per il rogo della ThyssenKrupp, che la notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007 uccise a Torino sette operai. E’ in attesa della pronuncia definitiva della Corte di Cassazione. In caso di condanna potrebbe finire in carcere. Per Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto “si tratta di una nomina incredibile, assurda. Qual è la 'ratio' che ha guidato i commissari nella scelta di una figura così 'imbarazzante'?", si chiede.
"Non ci sono altri manager altrettanto preparati in circolazione? Ci sembra davvero intollerabile per il direttore generale di un’azienda che dovrebbe metter mano alle più importanti prescrizioni dell’Aia ed una possibile riconversione degli impianti o di una parte di essi". Il Comitato Lavoratori e Cittadini ricorda che proprio venerdì al rione Tamburi di Taranto si terrà un convegno su tutela della salute e della sicurezza nel lavoro organizzato dal Partito Democratico, che vedrà la partecipazione di tanti esponenti del Pd jonico e dell'onorevole Antonio Boccuzzi, membro della commissione parlamentare lavoro, e unico superstite della strage della Thyssen.
Al Comitato piacerebbe tanto sapere come quest’ultimo “la pensa in merito a questa nomina del suo governo in favore di un condannato per essere stato il responsabile della morte dei suoi sette colleghi".
