Un lungo e dettagliato racconto sui rapporti con Gabriele Defilippi quello fornito oggi in procura a Ivrea dalla giovane marocchina amica dell'ex allievo della professoressa di Castellamonte, Gloria Rosboch, scomparsa da casa il 13 gennaio scorso e ritrovata senza vita una decina di giorni fa in una cisterna dei boschi di Rivara.
Al procuratore Giuseppe Ferrando e al comandante del Nucleo operativo dei carabinieri, Domenico Mascoli, la giovane, rientrata ieri dal Marocco e ascoltata come persona informata sui fatti, ha detto di non avere nulla a che fare con il delitto dell'insegnante e ha precisato di non aver avuto il 13 gennaio scorso alcun contatto con Gabriele, in carcere insieme all'amico, Roberto Obert, e alla madre.
La ragazza, che si è presentata spontaneamente agli investigatori, ha poi aggiunto di non aver mai avuto alcun sospetto che il giovane potesse essere coinvolto in una storia del genere.