La Procura di Trani svolgerà accertamenti anche sui presunti ritardi nel raddoppio e ammodernamento della linea ferroviaria tra Corato e Andria dove ieri in uno scontro tra i due treni che ha provocato la morte di oltre 20 passeggeri e personale della Ferrotramviaria. Lo ha confermato poco fa il procuratore aggiunto del tribunale di Trani Francesco Giannella parlando con i giornalisti prima di iniziare un vertice con altri magistrati e con gli investigatori della Polfer che indagano con le ipotesi di reato di disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo.
Le opere erano state appaltate da Ferrotramviaria, utilizzando fondi europei girati dalla Regione. Il primo bando risale a 4 anni fa, 27 aprile del 2012, i lavori dovevano iniziare nel gennaio del 2013 e la linea doveva essere pronta per il collaudo entro ottobre 2015.
Invece i lavori non sono mai iniziati nel tratto dove c'è stato l'incidente e ancora oggi il progetto per l’adeguamento ferroviario dell’area metropolitana del nord barese non è concluso. Visti i ritardi, il 10 luglio del 2014 la Regione Puglia ha nuovamente riprogrammato il raddoppio della Andria-Corato, il finanziamento del progetto è stato spostato dai fondi Fesr 2007-2013 a quello 2014-2020.
L'ultimo bando pubblicato da Ferrotramviaria risale allo scorso 19 aprile e scadeva il 30 giugno scorso ma è stata data un'altra proroga sino al 19 luglio. Si tratta di lavori per circa 13 chilometri di linea, costo dell'opera ammonta a 33 milioni di euro.