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Montagna: cos'è una cascata di ghiaccio e perché collassa

16 febbraio 2017 | 19.26
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E' esattamente ciò che indica il suo nome, che non è un semplice modo di dire, perché dietro il termine 'cascata di ghiaccio' c'è una vera e propria cascata, d'estate composta d'acqua che poi d'inverno, con le basse temperature e complice la riduzione del flusso, gela fino a diventare una parete verticale ambitissima dai ghiacciatori.

"Una moda, quella di scalare le cascate di ghiaccio con piccozze e ramponi, iniziata intorno agli anni '80 e che adesso ha preso piede anche grazie ad attrezzi sempre più performanti. E' così che il gruppo dei ghiacciatori si è infoltito sempre di più", spiega all'Adnkronos Emiliano Olivero, direttore della Scuola nazionale alpinismo e arrampicata del Cai (Club Alpino Italiano).

Cos'è il crollo di una cascata di ghiaccio e perché avviene? "Tutte le cascate, alla fine della stagione invernale, sono destinate a crollare. Man mano che si alzano le temperature, il ghiaccio si deteriora e non si ancora più alla roccia - dice Olivero - quasi sicuramente, nell' incidente di oggi , il rialzo termico di questo febbraio potrebbe aver contribuito a scollegare il ghiaccio dalla roccia e a provocare il collasso. E il ghiaccio è pesante... un solo metro cubo pesa tonnellate. Ed essendo la cascata verticale, è come se crollasse un muro di tonnellate e tonnellate di ghiaccio".

"Poi - sottolinea - in montagna c'è sempre l'imponderabile...". Temperature e imponderabile, ma anche altre concause come spiega bene l'Aineve, l’Associazione interregionale neve e valanghe: "le principali cause di incidenti in ascensioni su cascate ghiacciate sono costituite dal travolgimento da valanghe e dal crollo di blocchi di ghiaccio; per quanto concerne il primo, infatti, la maggior parte delle cascate occupa colatoi di valanga attivi".

Sulla stabilità delle cascata, invece, continua l'Aineve, "influiscono molteplici fattori: il vincolo tra la colata di ghiaccio e la parete, che dipende dalla morfologia della parete stessa; le forze cui la cascata è sottoposta (il peso proprio, il sovraccarico della neve, la forza esercitata dal vento e i carichi accidentali); le caratteristiche intrinseche del ghiaccio, differenti a seconda del tipo di formazione ghiacciata e del suo contenuto di impurità. Ad esclusione della morfologia della parete, i fattori elencati dipendono, in misura determinante, dall’andamento congiunto della temperatura atmosferica e della portata idrica".

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