"Non può essere presuntuosa l'evangelizzazione. Non può essere rigida l'integrità della verità". E' il duplice monito che Papa Francesco lancia durante l'omelia della Messa del Crisma, celebrata nella basilica di San Pietro in Vaticano, che tradizionalmente apre i riti della Settimana Santa che portano alla Pasqua.
"Lo Spirito annuncia e insegna tutta la verità e non teme di farla bere a sorsi - sottolinea il Papa - Lo Spirito ci dice in ogni momento quello che dobbiamo dire ai nostri avversari e illumina il piccolo passo avanti che in quel momento possiamo fare".
"Nessuno - dice ancora Bergoglio - cerchi di separare queste tre grazie del Vangelo: la sua verità non negoziabile; la sua misericordia incondizionata con tutti i peccatori; la sua gioia intima e inclusiva".
"Mai la verità del lieto Annuncio potrà essere solo una verità astratta, di quelle che non si incarnano pienamente nella vita delle persone perché si sentono più comode nella lettera stampata dei libri - è il monito del Papa - Mai la misericordia del lieto Annuncio potrà essere una falsa commiserazione, che lascia il peccatore nella sua miseria perché non gli dà la mano per alzarsi in piedi e non lo accompagna a fare un passo avanti nel suo impegno. Mai potrà essere triste o neutro l’Annuncio, perché è espressione di una gioia interamente personale".