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La casa va all'asta, disabile tenta di tagliarsi le vene

05 dicembre 2017 | 13.50
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(Fotogramma)
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E' arrivata un'offerta per acquistare la sua casa, messa all'asta per l'insolvenza di un mutuo, e così Sandra Pelosi, invalida e malata, per protesta si è procurata delle ferite agli avambracci cercando di tagliarsi le vene. E' accaduto a Siena, dove oggi nel tribunale civile si svolgeva l'udienza.

Fuori dal tribunale era in corso un presidio in solidarietà della donna, invalida dopo un infortunio, che rischia di perdere la casa e in sostegno della quale associazioni e movimenti da tempo si schierano. Proprio per garantire l'ordine pubblico, il sit-in vicino al tribunale era presidiato da polizia e carabinieri. La donna è stata soccorsa a trasportata in ospedale ed è fuori pericolo.

Sandra è disabile dal 2010, quando fu vittima di un incidente sul lavoro. Proprio la disabilità sopravvenuta avrebbe compromesso le sue possibilità di pagare un mutuo da 500mila euro contratto con una banca.

"DEFRAUDATA DALLA MIA VITA" - "Ho subito la peggiore umiliazione che si possa subire. Oggi si è presentato in tribunale uno che ha comprato, a poco più di 200mila euro, la mia casa, la casa della mia vita. Non ci ho visto più, mi sono sentita defraudata di tutto quello che avevo" dice Sandra Pelosi all'Adnkronos. "Non è giusto - conclude - mi hanno ridotto in condizioni disperate".

L'avvocato Valter Biscotti che l'assiste, insieme alla collega Valeria Passeri, ha "il sospetto che ci sia una forte anomalia in tutto quello che è successo. Presenteremo una denuncia alla procura perché possa verificare se sussistono ipotesi di reato".

"Noi abbiamo preso il caso in mano da pochissimo tempo, abbiamo cercato di fare un'istanza di sospensione ma è stata rigettata - continua - Stamattina abbiamo appreso che un soggetto ha presentato un'offerta al minimo, per 230mila euro". "Quello che è successo oggi è di una gravità inaudita - continua il legale - siamo molto preoccupati per lei".

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