"Un domenicano, forse un marocchino, alto quasi due metri, un energumeno, portato nell'ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura, dove portano gli arrestati, ha chiesto di andare al bagno. E' stato accompagnato, quando è uscito era una furia, ha aggredito i colleghi, ne ha disarmato uno e ha sparato all'impazzata in direzione di entrambi". Questa la ricostruzione della dinamica fatta da un poliziotto, testimone della sparatoria nella questura di Trieste.