La sentenza della Corte di Assise di appello di Bologna dopo un'ora e mezza di camera di consiglio
La Corte di Assise di appello di Bologna ha confermato l'ergastolo per Norbert Feher alias 'Igor il russo' attualmente detenuto in Spagna. La sentenza è stata letta dopo un'ora e mezza di camera di consiglio. Feher è accusato di due omicidi, quello di Davide Fabbri, barista di Budrio, e della guardia ecologica Valerio Verri, e di un tentato omicidio, quello dell'agente provinciale Marco Ravaglia, commessi l'1 e l'8 aprile del 2017.
"La sentenza ha fatto giustizia, una giustizia ineccepibile, così come è stato giusto non aver dato luogo a una perizia psichiatrica" dice all'AdnKronos l'avvocato Giorgio Bacchelli, legale di Maria Sirica e di Franco Fabbri, rispettivamente vedova e padre della prima vittima di Norbert Feher.
"Ho parlato al telefono con la vedova di Fabbri – spiega Bacchelli - è soddisfatta dell'ergastolo e del fatto che un personaggio del genere non lo vedremo più in giro, anche se il dolore rimane". Il legale conferma l'intenzione di intraprendere una causa civile contro lo Stato per la mancata espulsione dall'Italia del serbo, già gravato da condanne.
"L'imputato – conferma, poi, Bacchelli - è stato assolto da un'imputazione, una tentata rapina ai danni di un pachistano, ma non cambia nulla in termini di pena". Il difensore di Igor, Gianluca Belluomini, è l'avvocato d'ufficio assegnatogli al momento dell'arresto. Il serbo non ha mai nominato un legale scelto da lui. Nella richiesta d'appello, è stata chiesta nuovamente (come accadde in primo grado) una perizia psichiatrica per Feher, per tentare la carta dell'infermità o semi-infermità mentale, ma è stata respinta dai giudici. A quanto si apprende, la difesa del serbo ricorrerà in Cassazione dopo la sentenza di oggi.