"Rischiamo di vivere la stessa situazione di febbraio con le mascherine che non si trovavano"
"Ad oggi noi non abbiamo vaccini, c’è qualche farmacia che ne ha? In tutta Italia la situazione è la stessa, dalla Lombardia alla Sicilia". A Codogno, 8 mesi dopo la scoperta del primo paziente positivo al coronavirus, a destare allarme ora è anche altro: la carenza di vaccini antiinfluenzali provocata dalla forte domanda sul mercato. Una carenza che rischia di generare ulteriore caos, con la stagione autunnale appena iniziata e l’influenza stagionale in agguato. Il rischio concreto, per molte farmacie, è quello di rivivere lo stesso dramma delle mascherine, introvabili in piena emergenza sanitaria.
"Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto tantissime richieste - spiegano all’Adnkronos dalla farmacia San Biagio di Codogno - del resto l’informazione dice di vaccinarsi, ci tempestano". Secondo Federfarma ci sono circa una dozzina di dosi disponibili per ciascuna farmacia ma a Codogno assicurano di non averne vista neanche una. "Rischiamo di vivere la stessa situazione di febbraio - dicono allarmati i farmacisti - con le mascherine che non si trovavano. Poi la gente pensa che sia colpa nostra".
Anche dalla farmacia comunale di Codogno tagliano corto: "Niente vaccino - spiegano - noi non abbiamo ancora ricevuto nulla, neanche una dose e le richieste sono molte". La situazione non cambia a qualche metro di distanza, nella farmacia Navilli: "Non ci hanno ancora dato alcuna dose - spiega la dottoressa Elena Palotta - nessuno ci ha dato informazioni in merito, le ditte non ci dicono nulla, c’è richiesta e siamo in difficoltà".