"Stanno bene, sono stati una settimana nelle mani di queste milizie ribelli. Sono rientrati ora a Donetsk, in questo momento stanno andando a Berlino su un aereo tedesco. Si sono fermati a Kiev per lasciare la scorta ucraina". Queste le parole del segretario generale dell'Osce Lamberto Zannier, in un'intervista telefonica a Sky Tg24HD, in merito alla liberazione degli osservatori Osce presi in ostaggio una settimana fa in Ucraina.
"Non ho parlato direttamente con loro" ha aggiunto Zannier, precisando però che "abbiamo seguito la situazione passo per passo. Ad un certo punto le cose stavano diventando difficili e abbiamo visto che anche psicologicamente la loro situazione non era facile. Le condizioni di salute e il modo in cui sono stati trattati non ha dettato particolari preoccupazioni. Oggi ovviamente il morale era molto più sollevato e le condizioni fisiche non destavano preoccupazioni".
Gli osservatori, ha concluso il segretario generale Osce, erano stati fermati "da un posto di blocco dove c'erano delle milizie irregolari che li hanno catturati. Questi sono osservatori militari sì, ma disarmati per cui non avevano nemmeno modo per difendersi, e quindi sono stati prelevati e tenuti in ostaggio in un seminterrato di una palazzina al centro di Slavyansk".