Al-Qaeda nella penisola araba (Aqpa), l'ala yemenita dell'organizzazione guidata da Ayman al-Zawahiri, ha nuovamente rivendicato l'attacco a Parigi contro la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo.
In un rapporto sugli attacchi compiuti tra il 25 ottobre e il 20 gennaio e diffuso da Aqpa su internet, si annoverano 204 operazioni in 11 province dello Yemen e "l'invasione di Parigi", in riferimento al massacro del 7 gennaio compiuto dai fratelli Kouachi, costato la vita a 12 persone.
L'attacco a Charlie Hebdo era già stato rivendicato da al-Qaeda in Yemen nelle ore immediatamente successivo alla strage. Una settimana più tardi poi Aqpa aveva diffuso un video intitolato 'Vendetta per il Profeta' e diretto "alla comunità islamica", nel quale il capo militare dell'organizzazione Nasr Ali bin al-Ansi affermava che la leadership di al-Qaeda "ha scelto l'obiettivo, elaborato il piano (d'attacco, ndr) e finanziato l'operazione".