Sale a 13 morti e 14 feriti il bilancio dell'attentato suicida di Jalalabad, città capoluogo della provincia di Nangarhar, nell'Afghanistan orientale. Un kamikaze si è fatto esplodere nell'abitazione di Obdaidullah Shenwari, componente del consiglio provinciale della città, nel corso di una riunione di famiglia. Tra i feriti c'è il padre di Shinwari, Malik Osman, che è un personaggio di primo piano della tribù e un feroce critico dello Stato Islamico.
L'attacco arriva pochi giorni dopo quello al consolato pakistano della stessa città, rivendicato dall'Is. Intanto il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha pubblicato su twitter un post in cui nega la responsabilità del suo movimento nell'attentato.
