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Russia: Fondazione anti corruzione di Navalny inserita in lista 'agenti stranieri'

09 ottobre 2019 | 15.25
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La Fbk inserita nell'elenco delle organizzazioni non governative che ricevono finanziamenti dall'estero e che si occupano di politica. L'oppositore: "esibiscano le prove anche solo di un centesimo ricevuto dall'estero"

 - (Bloomberg)
- (Bloomberg)

La Fondazione anticorruzione di Aleksei Navalny (Fbk) è stata inserita dal ministero della Giustizia nell'elenco degli "agenti stranieri", ong che si occupano di politica e ricevono fonti dall'estero.

La controversa legge introdotta nel 2012 costringe le ong inserite nella lista del ministero della Giustizia a identificarsi, anche su carta intestata, depliant e altro materiale ufficiale, come 'agente straniero', con tutto quello che di negativo questa denominazione porta ancora con sé in Russia sulla scia della storia sovietica, e a sottoporsi a stringenti controlli finanziari da parte delle autorità.

La decisione di indicare la Fondazione dell'oppositore Navalny come agente straniero è stata presa dopo controlli, ancora in corso, delle sue attività, precisa il ministero della giustizia. Lo scorso agosto, nel pieno delle proteste di Mosca contro la bocciatura di candidati indipendenti alle elezioni locali, gli inquirenti russi hanno aperto una inchiesta per riciclaggio di 1 miliardo di rubli a carico della Fondazione e congelato i suoi conti. ​

Aleksei Navalny sollecita, in un tweet, il ministero della Giustizia a rende note "pubblicamente le prove a sostegno dell'accusa che la Fondazione ha ricevuto anche solo un centesimo di denaro straniero". "Le azioni del ministero della Giustizia sono assolutamente illegali e, ovviamente, il frutto di un ordine diretto del presidente Vladimir Putin che ha una terribile paura della Fondazione. Dopo tutto, il suo potere si basa su funzionari ladri, corrotti e che incassano fondi neri", ha affermato l'avvocato e oppositore che con le sue inchieste ha smascherato i patrimoni,, non giustificati, di diversi esponenti di spicco della leadership russa, dal premier Dmitry Medvedev al procuratore generale Yuri Chaika.

"Noi denunciamo la corruzione e non smetteremo di farlo", ha aggiunto Navalny. La Fondazione è nata nel 2011 per iniziativa di Navalny. Dei trenta candidati indipendenti a cui è stato impedito di presentarsi alle elezioni per la Duma di Mosca lo scorso settembre, cinque erano legati dalla Fondazione, a partire da Lyubov Sobol.

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