Il presidente serbo ha definito "fascisti" i fomentatori delle proteste
Punta il dito contro "hooligan criminali" il presidente serbo Aleksandar Vucic, accusandoli di aver guidato i disordini scoppiati negli ultimi giorni a Belgrado e Novi Sad dopo la decisione, poi ritirata, di imporre il coprifuoco per tutto il fine settimana nel Paese dei Balcani.
"Vi ho promesso che riusciremo a proteggere la pace e la stabilità nonostante i violenti attacchi di hooligan criminali che scioccano tutti noi", ha dichiarato Vucic in un video-messaggio registrato durante il suo viaggio per Parigi, dove ha in programma un incontro con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. Vucic, citato dalla tv pubblica serba 'Rts', ha definito "fascisti" i fomentatori delle proteste. "Arrenderci non è mai stata un'opzione - ha aggiunto - la Serbia vincerà".