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Ue, Renzi lancia la presidenza italiana: "L'Europa luogo di speranza"

29 giugno 2014 | 14.02
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Il premier: "Non provate un brivido pensando di essere chiamati oggi a realizzare il sogno degli Stati Uniti d'Europa?". Tajani: "Da Bruxelles nessuna concessione sulla flessibilità". Grillo : "Renzi chiedeva voto per Schulz e dà ok a Juncker". Il leader Pd ai suoi: "Partita si sposta in Italia: settimana chiave per le riforme"

 (foto Infophoto)
(foto Infophoto)

L'Europa può essere il luogo "in cui è possibile la speranza". E' quanto scrive il premier Matteo Renzi nel messaggio di apertura del sito della presidenza italiana dell'Ue che inizia tra due giorni. "Non provate un brivido pensando di essere chiamati oggi a realizzare quel sogno degli Stati Uniti d'Europa, avuto da quella generazione che nelle macerie del dopoguerra iniziò la creazione di un nuovo soggetto? - si legge - Il tema dell'Europa è dire ai nostri figli, noi che siamo la generazione Erasmus, che è possibile che l'Europa oggi sia il luogo in cui è possibile la speranza".

Il messaggio del premier è ospitato sulla versione del sito ancora provvisoria, ma è lo stesso che apparirà lunedì, nella versione che sarà online alla vigilia dell'inizio del semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea.

Il 2 luglio Renzi presenterà il programma al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo. Il primo appuntamento previsto è fissato per il 7 luglio, quando si riunisce l'Eurogruppo. Il giorno dopo è il turno dell'Ecofin, mentre il 10 e l'11 si incontrano i ministri di Giustizia e Affari interni per un consiglio informale in Italia. Il 17 i responsabili dell'Economia si riuniscono per un Ecofin sul budget. Sempre il 17 sono in agenda i consigli informali Ambiente e Occupazione. Il 21 due giorni di consiglio Competitività, il 22 gli Affari esteri e il 24 un informale Ambiente dedicato ai temi dell'energia.

Tajani: da Bruxelles nessuna concessione sulla flessibilità - Intanto, torna sul tema della flessibilità il vicepresidente uscente della Commissione Europea, Antonio Tajani. "L'Italia - dice al Tg5 - ha posto alcuni problemi come sottolineare l'importanza della flessibilità all'interno del Patto di stabilità ma questo era già previsto. Non è cambiato nulla, non c'è stato nessun cambiamento a Bruxelles. Non è stata fatta nessuna concessione per quanto riguarda la maggiore flessibilità". Tuttavia, rileva Tajani, "ci sono margini ancora". Margini che, spiega, "sono frutto di una trattativa tra l'Italia e la Commissione Ue. Per ottenere una maggiore flessibilità l'Italia deve andare a Bruxelles e trattare sui contenuti della flessibilità presentando non proposte o idee di riforme ma riforme già avviate".

Secondo Tajani poi "bisogna fare di tutto per impedire che la Gran Bretagna esca dall'Ue". Comunque, aggiunge, "penso che la Gran Bretagna alla fine non uscirà dall'Europa perché è anche nel suo interesse far parte di un grande mercato interno in cui la Gran Bretagna può svolgere un'azione importante e nel quale il commercio britannico può contare molto".

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