Il presidente della Commissione Ue: "Apprezzo molto il premier italiano". Poi mette in chiaro: "Gli attacchi da qualunque parte e da chiunque vengano non rimarranno senza risposta". Scontro Renzi-Juncker, il premier: "Pretendo rispetto per l'Italia"
"Non ho nessun problema con Renzi, che apprezzo molto per altri aspetti". Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, dopo il botta e risposta di ieri con il premier Matteo Renzi.
"Sono pronto a reagire alla critiche alla Commissione da qualunque parte e da chiunque vengano. Non sono uno che trema - ha messo in chiaro Juncker - Non accetto le critiche ingiuste e gli attacchi non rimarranno senza risposta".
Il neo presidente dell’esecutivo di Bruxelles, nella sua prima conferenza stampa, ha anche invitato a “non drammatizzare”, perché “non siamo dei bambini”, ma “dire che ‘non accettiamo lezioni dai burocrati’ è una critica che non mi piace. Ecco perché ho sentito l’esigenza di reagire alle dichiarazioni fatte dal premier italiano” al termine del vertice Ue della fine dello scorso ottobre.
Juncker ha quindi ribadito: “Non siamo funzionari e burocrati ma uomini politici e io sono a capo di 28 commissari politici”. A Renzi, ha aggiunto, “ho detto quello che avevo da dire e lo farò ogni volta che sarà necessario”.
Inoltre, "mi sembra che la mia risposta alle critiche alla Commissione" da parte di Renzi e David Cameron "sia stata condivisa largamente, se non sostenuta all'unanimità".