Una pioggia di critiche per Lino Banfi. L'attore pugliese è entrato nel mirino dei social dopo il suo intervento a DiMartedì, il talk show di La7. Nel corso di una lunga intervista condotta da Giovanni Floris, Banfi si è soffermato anche sulla situazione in cui riversa Roma, dove il comico vive da anni. "Parliamo tutti di questa caput mundi che è bella, però c'è un degrado ragazzi. Ogni sindaco di Roma appena arriva dice 'ho trovato un casino; adesso faremo di più'. Ma qui di più ci sono solo i topi e sono più pesanti". Apriti cielo.
Le sue parole sono immediatamente rimbalzate sul web e hanno scatenato critiche e commenti di ogni genere. Ed è così che Lino Banfi è diventato un "lurido strumento" della politica, un venduto, un corrotto. "Dopo questa marchetta a DiMartedi , Banfi resterà nonno, ma non sarà mai più Libero", scrive un'utente su Twitter. " Ti sei prestato a una LURIDA STRUMENTALIZZAZIONE in campagna elettorale .....ne valeva la pena ,poveraccio??", si legge tra i commenti sulla pagina Facebook dell'attore. E ancora: "VERGOGNATI!!! E così anche Lino Banfi fa propaganda per il PD dando la colpa alla Raggi, che è al Campidoglio soltanto dal 22 giugno 2016, di decenni di degrado urbano". Insomma, sembra proprio che con quest'intervista, Banfi abbia scatenato l'ira dei difensori della Raggi e del Movimento 5 Stelle. "Mi sa che ieri sera ti sei giocato l'affetto di un terzo degli italiani", si legge tra i tanti commenti che campeggiano sulle pagine social del comico pugliese.
Anche #Banfi si presta alla campagna AntiRaggi...sconcertante #dimartedì
— Roberto Rota (@RobertoRota92) 3 ottobre 2017
Dopo questa marchetta a #DiMartedi , #Banfi resterà nonno ma non sarà mai più Libero
— Paola De Cristofaro (@paoladecri) 3 ottobre 2017