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Gozi: "Meloni e Di Maio evocano anni bui"

01 agosto 2019 | 09.19
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L'ex sottosegretario agli Affari europei del governo Renzi ribatte alla richiesta di togliergli la cittadinanza: "Studino diritto europeo, la richiesta è una bestialità giuridica"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

di Francesco Saita
La richiesta di togliermi la cittadinanza la "trovo una bestialità giuridica, perché non si può, in una paese democratico qual è l'Italia, ritirare la cittadinanza per motivi politici". Con l'AdnKronos Sandro Gozi, ex sottosegretario agli Affari europei nel governo Renzi, che ora riveste per il governo francese di Macron lo stesso incarico, ribatte così alle parole del vicepremier Luigi Di Maio e a quelle di Giorgia Meloni che hanno avanzato l'ipotesi di revocargli la cittadinanza italiana.

"Nei trattati europei - sottolinea Gozi - si riconosce la possibilità di prestare attività presso altri governi di altri stati membri. Io poi, sono un consigliere, non ho nessun potere pubblico". "La Corte di Giustizia ha riaffermato più volte questo principio", aggiunge l'esponente dem. A Di Maio e Meloni "dico che sarebbe meglio che studiassero diritto europeo, trovo questa cosa inaccettabile dal punto di vista politico e morale", perché il "ritiro della cittadinanza evoca periodi più bui, gli anni '30".

"E' evidente che questa vicenda è un'arma di distrazione di massa, per chi, come Meloni deve rincorrere Salvini che le sta prendendo il posto a destra, e chi come Di Maio, invece, ha problemi grossi di governo e nel suo movimento".

MELONI INSISTE - "La vicenda Gozi è davvero surreale. Non si comprende che si tratta di una persona portatrice di notizie riservate dello Stato italiano in terra francese. Il Pd amico dei francesi può non capirlo, del resto sono cose che accadono solo nel Pd italiano". Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, torna sulla vicenda dopo la richiesta di revoca della cittadinanza per l'ex sottosegretario dem.

PETIZIONE FDI - Nel frattempo il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, e il deputato Fdi e capogruppo in Commissione Esteri, Andrea Delmastro, hanno annunciato una petizione su ‘change.org’ in cui Fdi chiede al Governo italiano di intimare a Gozi di non accettare l’incarico, pena la attivazione della procedura di intimazione e della successiva revoca della cittadinanza italiana così come stabilito dalla legge 91/1992. La petizione al seguente link: http://chng.it/G7ZmJYc6t8”.
"Fratelli d’Italia - si legge - lancia la petizione per chiedere formalmente al Governo di intimare a Sandro Gozi, già Sottosegretario della Presidenza del Consiglio del Governo Renzi con delega agli affari europei, di abbandonare l’incarico di responsabile degli affari europei per il Governo francese di Macron, pena la revoca della cittadinanza italiana. Un fatto gravissimo che non ha precedenti nella storia della Repubblica Italiana e che svilisce la politica a calcio mercato dove si cambia la casacca a favore del miglior offerente. Ci chiediamo quali siano i motivi di tanta gratitudine da parte del Governo francese e se siano drammaticamente maturati nel periodo in cui Sandro Gozi avrebbe dovuto rappresentare l’interesse nazionale italiano in Europa".

"In ogni caso Gozi -proseguono- ha avuto accesso, per la veste ricoperta, a dossier sensibili e riservati dello Stato italiano. Scelga l’Italia, scelga l’interesse nazionale, scelga la dignità istituzionale. Altrimenti sarà l’Italia e saranno gli italiani a scegliere per lui ripudiandolo. Con questa petizione gli italiani possono aiutarci a ristabilire la sacralità della appartenenza nazionale. Non c’è spazio per il calcio mercato se si parla di interesse nazionale. Revochiamo la cittadinanza a chi tradisce".

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