Il titolo di oggi - 'Cancellare Salvini' - per il leader della Lega "è istigazione a delinquere". I capigruppo del Carroccio di Camera e Senato: "Cultura dell'odio è a sinistra". E il consigliere M5S Davide Barillari ritwitta Salvini. La replica di Verdelli all'Adnkronos: "Polemica inesistente"
"Prima pagina di Repubblica: 'Cancellare Salvini'. Questa è istigazione a delinquere. Poi parlano di odio e di violenza.... Gli unici che istigano all'odio e alla violenza sono loro". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, interviene su Twitter in merito al titolo di oggi del quotidiano. A rilanciare il 'cinguettio' di Salvini, anche il consigliere M5S alla Regione Lazio Davide Barillari.
Sul caso sono intervenuti anche Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, capigruppo della Lega di Senato e Camera. "La prima pagina di oggi de "La Repubblica" - affermano - è la testimonianza diretta che la cultura dell'odio sta inequivocabilmente a sinistra, che, come da suo Dna, non tollera quanti non si riconoscono nelle sue posizioni; è una minaccia ignobile che travalica il dibattito politico e la divergenza di opinioni. Pensare di poter "cancellare" chi la pensa diversamente, rimanda alla mente scenari inquietanti e inaccettabili; sconcerta che un quotidiano di questo calibro faccia filtrare così tanto odio e meschinità; e poi parlano di tolleranza e democrazia. Sappiano comunque che possono scrivere e dire ciò che vogliono perché il consenso della Lega e di Matteo Salvini è fatto di ascolto, partecipazione e rispetto delle regole: non basta un titolo di giornale per fermare un movimento popolare".
E poi loro sarebbero quelli che portano fratellanza e pace...
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 15, 2020
Vergognatevi, vergognatevi, vergognatevi! pic.twitter.com/FbRUJhNUDD