Il campionato di pallavolo maschile si reinventa a 70 anni. La Lega volley lancia la rivoluzione della Superlega UnipolSai, un progetto nuovo, in stile Nba, presentato oggi pomeriggio al Salone d'onore del Coni a Roma, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, del numero uno della pallavolo italiana, Carlo Magri e del presidente della Lega, Albino Massaccesi. Una massima serie senza scale a scendere per la Serie A2, che a sua volta in un play-off infuocato potrà ambire a una promozione.
Per rimanere nella Superlega non servirà solo ottenere dei risultati sportivi adeguati, a determinare la permanenza nella massima serie sarà infatti un sistema di bonus-malus, in cui la prestazione sportiva sarà bilanciata dai dati di presenza del pubblico e dal rigore finanziario. La licenza decorre dalla stagione sportiva 2014-2015 e avrà una durata minima di 4 anni.
Tuttavia entro il termine della stagione 2016-2017 la Fipav e la Lega, effettuate le opportune verifiche, potranno procrastinare di due anni la durata delle licenze. Altra novità importante la Lega volley Channel, la piattaforma sviluppata in collaborazione con Sportube.tv, un canale in streaming che manderà in diretta tutte le partite del campionato, oltre alla due a settimana trasmesse dalla Rai. "Se dico che oggi con la Superlega il campionato di pallavolo è il migliore al mondo non credo di sbagliare -sottolinea Malagò-. Forse in Russia ci sono più campioni ma il livello medio è più alto da noi e non è una cosa che succede più tanto spesso".
"Questo campionato compie 70 anni ma non li dimostra, siete avanti sotto tutti i punti di vista e bisogna essere riconoscenti al vostro mondo. In chiave olimpica siete sempre ad altissimo livello con uomini e donne anche nel beach volley e va dato atto alla gestione del presidente Carlo Magri per l'impronta che ha dato", aggiunge Malagò.
