
Complessivamente finora tra realizzi da azioni, compensi annuali e bonus futuri, il numero uno di Piazzetta Cuccia può contare su un “tesoretto” da circa 75,5 milioni di euro
Un tesoretto da 75,5 milioni di euro: è l’uscita (dorata) di Alberto Nagel da Mediobanca. Tra cessione delle azioni, maxi bonus e retribuzioni future, l’amministratore delegato di Piazzetta Cuccia si prepara a incassare una cifra consistente.
La vendita delle sue azioni Mediobanca ha fruttato più di 53 milioni di euro, a cui si aggiunge la retribuzione prevista per l’esercizio 2024-2025, pari a circa 4,5 milioni. Il manager continuerà inoltre a beneficiare dei piani di incentivazione di lungo periodo e delle performance shares corrisposti in modo differito, che dopo il cambio di controllo dell’istituto saranno liquidati interamente in contanti. Il valore di conversione è stato fissato a 19,9216 euro per azione.
Dal novembre 2025 e fino al 2032, Nagel incasserà così un’ulteriore tranche di circa 18 milioni di euro. Complessivamente, tra realizzi da azioni, compensi annuali e bonus futuri, il numero uno di Piazzetta Cuccia può contare su un “tesoretto” da circa 75,5 milioni di euro.
Per l'ultimo anno di esercizio, invece, la remunerazione complessiva del direttore generale Francesco Saverio Vinci si attesta a 3,75 milioni di euro, mentre per il presidente del consiglio di amministrazione, Renato Pagliaro, è pari a 928mila euro: somme in linea con l'anno precedente. (di Andrea Persili)