Nove mesi di crescita continua e ricavi a 4,07 mld per il gruppo. L'ad Guerra: "Performance solida, sforzi danno risultati"
Diciannove trimestri consecutivi di crescita e una performance che conferma la forza dei suoi marchi: il gruppo Prada archivia i primi nove mesi dell’anno con risultati solidi e un ritmo di espansione costante. I ricavi netti si attestano a 4.070 milioni di euro, in crescita del 9% anno su anno, con vendite retail pari a 3.647 milioni di euro (+9%), trainate da like-for-like e full price. Nel terzo trimestre, il gruppo registra un +8%, in linea con il secondo trimestre, a fronte di una base di confronto sfidante, invariata tra i trimestri del 2024 (+18%). Il marchio Prada ha dimostrato solidità, con vendite retail a -1,6% nei nove mesi e -0,8% nel terzo trimestre. Il brand ha continuato a esprimere un forte dinamismo creativo, alla base di un mix bilanciato di categorie di prodotto e una costante attenzione alle fasce di prezzo strategiche.
La sfilata primavera/estate 2026 donna, fortemente apprezzata dalla critica, ha offerto una riflessione unica sul ruolo dell’abbigliamento nella cultura contemporanea, mentre campagne come 'Prada Galleria', i gioielli 'Couleur Vivante' e autunno/inverno hanno celebrato l’estetica del brand, valorizzando icone e nuovi prodotti. Miu Miu ha mantenuto una traiettoria di crescita solida, a +41% nei nove mesi e +29% nel terzo trimestre, sostenuta da apprezzamento in tutte le categorie e aree geografiche, e un’estetica distintiva che ha rafforzato l’influenza del marchio su scala globale. La sfilata primavera/estate 2026, un omaggio al valore sociale del lavoro nella vita delle donne, è stata accolta con entusiasmo. Anche il lancio di Miutine, prima fragranza realizzata in collaborazione con L’Oréal, ha rappresentato un’ulteriore milestone nel segmento beauty. Infine, progetti artistici speciali come 30 Blizzards ad Art Basel Paris 2025 e Women’s Tales hanno offerto una piattaforma influente per un dialogo dinamico tra arte, moda e cultura.
Le vendite retail, in tutte le aree globali, hanno registrato ottimi risultati. Nei nove mesi le Americhe hanno messo a segno un +15%, e solido è stato anche il Medio Oriente a +21%. “La costanza dei risultati, in un contesto macroeconomico complesso, conferma la forza dei nostri marchi e la validità della nostra strategia - ha affermato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada - Con questo appena concluso, il Gruppo ha registrato 19 trimestri di crescita ininterrotta”. Durante una conference call con gli analisti, l’amministratore delegato Andrea Guerra ha aggiunto: “Finora abbiamo dimostrato il nostro ritmo e la nostra capacità di tenere il passo. Siamo ancora qui, fortemente impegnati nel mantenere la nostra leadership creativa, restando autentici rispetto all’arte contemporanea, alla cultura e al savoir-faire artigianale”.
Il top manager ha spiegato che il "percorso solido" proseguirà, e che "stiamo iniziando a raccogliere i frutti di tutti gli investimenti fatti sulle persone, sull’organizzazione, sui processi e sul retail", assicurando che il gruppo è "soddisfatto dei risultati ottenuti finora”. Nei nove mesi, ha rimarcato Guerra, “la nostra performance è stata solida, in linea con il ritmo dell’anno, anche considerando i confronti molto diversi e le basi di paragone difficili dello scorso esercizio, con alcuni miglioramenti significativi". Guerra ha quindi definito la performance di Prada “resiliente, con un tocco in più”, sottolineando di aver registrato “un segno negativo nella seconda parte del secondo trimestre, come tutti ricordiamo, e anche nella fase iniziale del terzo trimestre”. Successivamente, ha spiegato Guerra, “abbiamo osservato un miglioramento lento, costante e continuo dei risultati di Prada. Naturalmente, non aiutati dal traffico - che però si sta normalizzando e stabilizzando - ma stiamo davvero raccogliendo i frutti di tutto il lavoro svolto sulle attività retail, sul marchio e sui prodotti, insieme alle nostre persone nei negozi di tutto il mondo”.
Per quanto riguarda Miu Miu, “si è trovata di fronte a un trimestre praticamente ‘impossibile’ da replicare". Il marchio, fiore all'occhiello del gruppo, ha messo a segno un altro trimestre solido, "e ciò che è importante sottolineare è che gli atteggiamenti e i comportamenti del brand stanno crescendo di pari passo con la sua dimensione”. Sulla finalizzazione dell'operazione Versace, replicando alle domande degli analisti, Guerra ha precisato che "la transazione non è ancora chiusa" e di star aspettando le autorizzazioni "nei prossimi 15 giorni”.
Anche il mese di ottobre ha dato buoni segnali. “Siamo entrati nel consueto quarto trimestre, in cui le ultime sei settimane dell’anno diventano fondamentali - ha ricordato Guerra -. In queste prime quattro settimane di ottobre, i prodotti continuano a performare bene. Miu Miu prosegue il suo percorso e, naturalmente, la sua graduale normalizzazione di lungo periodo”. E se in Cina, dove il gruppo vanta una forte presenza, "il peggio è passato", per Guerra ora è importante "puntare sull'alto di gamma" visto che "a collezione di alta gioielleria 'Couleur Vivante' appena presentata ha avuto un "successo eccezionale". Nessuna apertura a eventuali interessi sul gruppo Armani. A chi gli chiedeva se sarebbe disposto a prendere in considerazione un'offerta se il partner del gruppo Prada nel settore della bellezza (L'Oréal, ndr) cercasse un partner per gestire la divisione moda, Guerra ha replicato: “Non siamo stati invitati, per così dire. Ma guardiamo sempre al mondo, ai marchi. Abbiamo molto rispetto per quel brand ma non considererei questa domanda realistica oggi”. (di Federica Mochi)