E' stato divulgato in forma anonima il comunicato che accusava il direttore del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, Eleonora Abbagnato, di "essere irrispettosa e offensiva" nei confronti dei danzatori. Un atteggiamento che ha scatenato reazioni sui social, ma anche duri attacchi su noti quotidiani internazionali. Ora i delegati Rsu della Fistel Cisl fanno il mea culpa e precisano in una nota, inviata alla stampa: "Non possiamo essere d'accordo sui modi in cui un comunicato a firma Rsu, protocollato il primo agosto e consegnato alla direzione delle 'Human Resources', sia stato divulgato in forma anonima alla stampa".
"È un metodo non consono allo stile Cisl - precisa la nota - poiché siamo abituati ad assumerci le responsabilità delle nostre azioni e non possiamo riconoscerci in chi, in maniera subdola e inopportuna, strumentalizza un documento interno, scritto dall’Rsu nel legittimo esercizio della propria attività sindacale, divulgandolo in forma anonima alla stampa!".
E si legge ancora nella nota: "Questo è un modo di fare che danneggia l'azione della Rsu del Teatro dell'Opera, che aveva invece gestito nei modi opportuni, con attenzione e professionalità l’intera vicenda. Talmente legittimo ciò che la Rsu aveva denunciato alla direzione del Teatro, che ribadiamo la nostra totale contrarietà a chi come la signora Abbagnato non tiene metodi comportamentali consoni e di educazione verso il prossimo".
Secondo la Fistel Cisl, chiunque "abbia un ruolo apicale" deve poterlo "esercitare dando sempre per primo esempio di moralità ed educazione, rappresentando di fatto un'istituzione pubblica e importante qual è il Teatro dell'Opera. Questo non significa ledere la professionalità e l’immagine della direttrice del ballo - spiegano ancora- ma richiamare ogni figura ad un comportamento consono al ruolo che ricopre, nel rispetto dello stesso Codice Etico del Teatro".
"La nostra speranza - auspicano i rappresentanti Fistel Cisl - è che i fatti accaduti richiamino tutti gli attori interessati ad una profonda riflessione, sia chi, divulgando all'esterno il documento, ha danneggiato il lavoro profuso dalla Rsu e lo ha sterilizzato, consegnandolo a strumentalizzazioni esterne, che non vedevano l'ora di attaccare il sindacato, sia chi è stata artefice di comportamenti lesivi e demoralizzanti per il corpo di ballo, nella speranza che si attivi per un bagno di umiltà piuttosto che minacciare querele ed alimentare polemiche".