La donna era già stata condannata a 15 anni per un altro caso di infanticidio nel 2002, ma era stata rilasciata nel 2010 dopo che gli psichiatri avevano escluso rischi di recidiva. A fare la macabra scoperta, nel 2013, era stato il padre biologico dei due neonati
Una donna di 34 anni è stata condannata oggi a 23 anni di reclusione da un tribunale di Bourg-en-Bresse, vicino le Alpi francesi, per aver ucciso i suoi due figli, appena nati, e averli poi messi nel congelatore. A fare la macabra scoperta, nel 2013, era stato il padre biologico dei due neonati che, aprendo il freezer per preparare qualcosa da mangiare, ha trovato due pacchetti con all'interno i corpicini dei bambini, uno dei quali di appena una settimana di vita.
Audrey Chabot ha confessato che dopo aver partorito i figli, nell'autunno del 2011, li ha prima annegati e poi riposti nel freezer. "A volte aprivo lo sportello del congelatore per toccarli, per dirgli che li amavo e per scusarmi ma era troppo tardi", ha detto la donna in aula.
Secondo quanto ha riferito l'mittente francese BFM-TV, l'imputata era già stata condannata a 15 anni per un altro caso di infanticidio nel 2002, ma era stato rilasciato nel 2010 dopo che gli psichiatri avevano escluso rischi di recidiva.
