"La sentenza all'ergastolo della Cassazione è giusta ed è un bene per la società e per tutte le donne che vogliono essere liberate dall'oppressione maschilista. In caso contrario si cadrebbe nell'inciviltà e nella barbarie". Lo ha detto all'Adnkronos Antonino Petrucci, fratello maggiore di Carmela Petrucci, la studentessa palermitana diciassettenne uccisa il 19 ottobre di quattro anni fa dall'ex fidanzato della sorella, Lucia Petrucci, che in quell'occasione rimase gravemente ferita, commentando l'ergastolo definitivo per l'assassino. Samuele Caruso, che uccise Carmela con decine di coltellate, fu condannato all'ergastolo sia in primo che in secondo grado. E due sere fa la Corte di cassazione ha confermato le prime due sentenze. "La famiglia Petrucci - ha aggiunto Antonino - ha un lutto atroce. Il dolore e la sofferenza per la morte di Carmelina, di soli 17 anni, è e rimarrà immutato". I Petrucci hanno aspettato la sentenza, emessa in tarda serata a Roma, ma volevano esserci. "Aspettavamo giustizia e giustizia è stata fatta...", dice Antonino.
