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Gb: Agnello Hornby, Miliband non ha ascoltato popolo, giusto che lasci

09 maggio 2015 | 10.17
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Cosi' Simonetta Agnello Hornby, scrittrice siciliana che da anni vive a Londra, dove ha esercitato la professione di avvocato e giudice, commenta all'Adnkronos i risultati delle elezione britanniche

Simonetta Agnello Hornby (Wikipedia)
Simonetta Agnello Hornby (Wikipedia)

"Miliband non ha vinto perché non ha ascoltato il popolo, e' un intellettuale che non ha un buon modo di relazionare con l'uomo comune. La sua campagna elettorale e' stata brutta, anche un po' ridicola, alla fine si e' presentato con sei promesse al pubblico talmente vaghe che non servono a niente, ha scelto gente che gli ha dato consigli sbagliati, ma la responsabilita' e' sua". Cosi' Simonetta Agnello Hornby, scrittrice siciliana che da anni vive a Londra, dove ha esercitato la professione di avvocato e giudice, commenta all'Adnkronos i risultati delle elezione britanniche, a margine di una conferenza sul ruolo delle donne nel Mediterraneo, a Valencia.

"Detto ciò - prosegue - sono contenta che finalmente in Inghilterra si sia tornati ad un sistema in cui ci sono due partiti importanti, anziché avere una pletora di partiti che creano problemi nel contesto inglese, dovendo fare dei governi di coalizione". Agnello Hornby rivela di essere laburista e di aver "sempre sostenuto il partito dei Labour", ma, confessa, "non mi e' mai piaciuto Milliband, un uomo messo li' dai sindacati, un intellettuale che non ha un buon modo di relazionare con l'uomo comune". "Del partito laburista - prosegue - a me piace il pragmatismo, la sua democrazia e il fatto che sia composto da persone intelligenti, preparate e con una visione".

Quanto a Cameron, commenta l'autrice di "La Mennulara", da oltre una decina d'anni cittadina britannica, "e' un uomo di poco spessore intellettuale, nelle mani delle multinazionali e di tutti questi interessi della City. Detto questo pero' e' fondamentale che ci sia un accordo tra Cameron e chiunque sara' il leader dei laburisti per cercare di risanare e di ricreare la fiducia del popolo nello Stato e nel governo, elementi fondamentali altrimenti si cade nell'anarchia". (segue)

E ancora: "La cosa straordinaria di queste elezioni - aggiunge - e' il successo schiacciante del movimento di indipendenza scozzese che non possiamo non considerare. In molti hanno detto basta ai laburisti e hanno apprezzato il fascino di questa leader che da' delle risposte che sembrano chiare, contrariamente a Miliband e Cameron, dai quali non si riusciva ad avere una risposta chiara, e che ogni volta facevano una promessa nuova. E' stato un travestimento della democrazia che pero' ha avuto un risultato democratico".

Ed "e' giusto che Miliband lasci. Probabilmente ci sara' un governo Cameron che governerà 'per il paese', mentre il partito dei laburisti si riprenderà, perché credo nella socialdemocrazia chiara e trasparente che non c'era con Miliband". Ma cosa cambiera' per gli inglesi? "La gente comune - risponde Agnello Hornby - continuerà ad andare avanti allo stesso modo che oggi, il servizio sanitario crollerà ancora di più, la differenza tra i ricchi e i poveri aumenterà e ci saranno dei momenti in cui il popolo soffrirà. Io dell'Inghilterra ho sempre ammirato i sistemi d'istruzione e sanità ma ora sia l'uno che l'altro non sono più validi e questa e' una grande tragedia".

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