Impegnata con il pareggio di bilancio, Angela Merkel ha perso il conto delle giacche che possiede: "Quante siano esattamente, proprio non lo so", ha candidamente confessato la cancelliera nel corso di un'intervista alla Sueddeutsche Zeitung.
La giacca blazer con tre bottoni abbinata a pantaloni di colori diversi è un po' il marchio della leader tedesca e del suo stile sobrio e improntato alla praticità. Gli abbinamenti cambiano, a seconda della situazione e dei momenti della giornata e Merkel ne sfoggia continuamente di diversi, tanto che solo le giacche - secondo la graphic designer olandese Noortje van Eekelen, che recentemente è voluta andare a fondo della questione - sarebbero almeno una novantina, di tutte le sfumature di colori immaginabili.
Solitamente restia a parlare di cose personali, come il suo stile di abbigliamento, Merkel questa volta si è un po' 'sbottonata': "Ci sono occasioni in cui devo indossare colori scuri. A volte mi danno indicazioni dicendomi che dovrò stare davanti ad uno schermo bianco e allora un colore pallido non andrebbe bene". "A volte semplicemente mi sento di voler indossare un colore brillante e acceso". Ma capita anche che non ci sia il tempo di scegliere e allora "il risultato è frutto semplicemente del caso".
In vena di confidenze, la cancelliera è poi tornata su un episodio risalente al 2007 e riguardante Vladimir Putin: il presidente della Federazione russo sapeva benissimo che Merkel non ama particolarmente essere avvicinata dai cani, non perché abbia "paura" ma perché è un po' a disagio, essendo stata morsa una volta. Malgrado ciò, Putin aveva lasciato entrare nella sala in cui si trovavano, in una residenza in Crimea, il suo labrador nero Koni durante una photo opportunity.
Un incidente chiaramente voluto, secondo Merkel. "Sebbene io creda che il presidente russo sapesse esattamente che non ero particolarmente ansiosa di accarezzare i suoi cani, ha fatto entrare Koni: "Bè, le cose stanno così", ha concluso Merkel, commentando la fotografia: "Noterete comunque che sto coraggiosamente tentando di guardare in direzione di Putin e non del cane".
