"Siamo venuti qui spontaneamente a dimostrare solidarietà a queste persone. Torre Maura non è come questa gente, ci teniamo a farlo sapere. Il degrado non giustifica la guerra fra poveri, anzi dovrebbe creare ancora più solidarietà". Così Gianluca e Francesca, entrambi insegnanti del quartiere, prendono le distanze da quanti sono scesi in strada a protestare contro i rom ospiti della struttura di via dei Codirossoni. "La sinistra e i centri sociali hanno lasciato spazio libero a movimenti di destra - aggiungono - Siamo insegnanti, Simone, il 15enne che ha avuto il coraggio di manifestare il suo pensiero ai manifestanti di Casapound, è stato nostro alunno. Non ci sono giustificazioni a quanto sta accadendo".