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Governo, centrodestra compatto: "No a Conte ter"

26 gennaio 2021 | 16.20
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Delegazione unica al Colle per le consultazioni

Governo, centrodestra compatto:

Coalizione di centrodestra unita contro un governo Conte ter dopo le dimissioni del premier. E' quanto si legge in una nota congiunta al termine del vertice odierno sulla crisi dell'esecutivo. "Il centrodestra unito in tutte le sue componenti (Lega, Fi, FdI con rappresentanti di Udc, Cambiamo! - Idea e Noi con l’Italia) ha chiesto al presidente della Repubblica di partecipare alle Consultazioni con una delegazione unitaria", si spiega. "Nel corso del vertice di oggi - si legge ancora - il centrodestra ha ribadito la necessità che l’Italia abbia in tempi rapidi un governo con una base parlamentare solida, una forte legittimazione e non, invece, un esecutivo con una maggioranza raccogliticcia. La coalizione è pronta a sostenere in Parlamento tutti i provvedimenti a favore degli italiani, a partire dai ristori e dalla proroga del blocco delle cartelle esattoriali". E ancora: "Ferme restando le posizioni già espresse al Presidente della Repubblica nel corso dell’ultimo incontro, il centrodestra si affida alla sua saggezza".

Il centrodestra si presenterà quindi con un'unica delegazione alle consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale e, spiega il senatore di Cambiamo Paolo Romani al termine del vertice dirà "no al Conte ter, ma si rimetterà alle decisioni del Capo dello Stato".

Salvini: "Noi siamo pronti"

"Noi siamo pronti, diamo la parola agli italiani". Così Matteo Salvini, lasciando il vertice del centrodestra. "Diamo fine a questa vergogna, il centrodestra ha una posizione unitaria", insiste il leader della Lega.

Meloni: "Alternativa a pantomima indegna"

"Siamo disponibili" come centrodestra "a dare un'alternativa a questa pantomima indegna", il commento di Giorgia Meloni al termine del vertice del centrodestra. "Vogliamo dimostrare - ha spiegato - che c'è una alternativa, se si consentisse di dare la parola agli italiani". "Noi - assicura - saremmo in grado di dare un solido governo".

"Secondo noi a questo punto l'unica cosa seria da fare è consentire agli italiani di votare. Spero si scelga di mandare gli italiani al voto, sciogliere le Camere per votare prima del semestre bianco", ha poi aggiunto nel corso di una diretta Facebook. "Se avete il consenso del popolo come dite, accettate il voto", dice rivolta alle forze di maggioranza. "In questo parlamento non c'è la possibilità di una maggioranza coesa". "Ci vogliono le elezioni per cambiare questo parlamento", chiede Meloni.

"Non mi interessa andare alle elezioni per crescere, un governo serio passa per il voto dei cittadini, le maggioranze raffazzonate non servono a nulla", dice la leader di Fratelli d'Italia. "Credo che andare a votare è l'unica possibilità per invertire la tendenza, questa è la vera battaglia responsabile, è più responsabile consentire al paese di avere qualcuno che l'Italia la governi veramente".

E ancora: "Non c'è nessuna possibilità che alcuni di noi sostengano Conte", afferma Meloni commentando il tentativo della maggioranza di attrarre responsabili anche dal centrodestra. "I voltagabbana ora li chiamano responsabili e costruttori, ma sono trasformisti, disposti a tradire il mandato avuto dai cittadini, chiamati per impedire agli italiani di andare al voto", dice Meloni. "Io non condivido nulla di quello che dicono, come faccio a governare con la sinistra, si sono dilapidati 150 miliardi in questi mesi, senza risolvere nulla", conclude la leader di Fratelli d'Italia.

Tajani: "Ci affidiamo a Mattarella"

"Chiediamo un governo con una base parlamentare solida. Poi ci affidiamo tutti alla saggezza del capo dello Stato, che conosce già le nostre posizioni e le nostre preoccupazioni". Così Antonio Tajani.

"Abbiamo ribadito - ha sottolineato il vicepresidente di Fi - che voteremo in Parlamento tutti i provvedimenti che riguardano gli interessi degli italiani". "I fondi dell’Ue sono assegnati all’Italia, non a un governo qualunque esso sia", ha detto ancora Tajani: "Noi abbiamo sempre detto che per noi l’unità del centrodestra è una priorità, per noi un governo di unità nazionale deve raccogliere il consenso rappresentativo del paese, che non è un governo Ursula"

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