Grosseto, 18 mar. (Labitalia) - Sono 8 gli sportelli per immigrati aperti sul territorio provinciale di Grosseto con il progetto Fei-Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini dei paesi terzi. Cofinanziato dall'Unione europea e dal ministero dell'Interno, il progetto nasce con l'obiettivo di favorire il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze degli immigrati, maturate fuori dai circuiti formali dell'istruzione e della formazione e spendibili ai fini della ricerca di occupazione.
Capofila del progetto è la Provincia, gli altri partner sono Confindustria di Grosseto, Coeso-Società della Salute Grosseto e Amiata Grossetana, Uncem Toscana; le associazioni Tao, Cittadini senza Frontiere, Moldovainitalia, Educazione Adulti. Alla conferenza stampa di presentazione, ieri, è intervenuto anche Sergio Di Iorio, dirigente dell'ufficio immigrazione della Prefettura di Grosseto.
"Questo progetto - dichiara Antonio Capone, direttore di Confindustria Grosseto - rende più concrete le opportunità che le persone hanno di utilizzare i loro apprendimenti nei contesti lavorativi, anche arricchendo il proprio curriculum formativo personale. Il progetto Fei-Obiettivo competenze mira a valorizzare le competenze che i cittadini dei paesi terzi hanno sviluppato al di fuori delle strutture di istruzione e formazione, attraverso attività quotidiane connesse al lavoro, alla famiglia e il tempo libero. Il progetto sarà utile a incrementare la motivazione nella ricerca attiva del lavoro, ad acquisire maggiore consapevolezza sulle proprie capacità professionali e a promuovere lo sviluppo personale e lavorativo".
"Si ascolta la storia passata della persona - spiega Cinzia Tacconi, assessore provinciale al Lavoro e alle Politiche sociali - e, attraverso il vissuto, si cerca di capire quale esperienza possa essere recuperata e messa a frutto ai fini della ricerca di lavoro. Il tema della certificazione delle competenze riguarda tutti i cittadini, italiani e stranieri, e la Provincia di Grosseto, da tempo ormai, in linea con la Regione, sta puntando su questo nuovo modello per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Questo specifico progetto è esclusivamente dedicato agli immigrati, che incontrano maggiori problemi formali, culturali e di lingua per il riconoscimento dei titoli di studio e delle competenze. Abbiamo utilizzato i fondi Fei, che sono finanziamenti comunitari per l'integrazione, certi di aver dato vita a un servizio tanto innovativo quanto utile, con benefici per i cittadini immigrati e per il territorio, in termini di integrazione e di sviluppo".
Agli sportelli, consulenti qualificati svolgeranno attività di orientamento e offriranno un aiuto concreto nella compilazione del curriculum.