Si apre un altro fronte nella 'guerra dei bagni pubblici', scoppiata negli Stati Uniti dopo che Stati del Sud hanno iniziato a varare leggi, discriminatorie nei confronti della comunità Lgbt, per impedire l'uso di bagni non corrispondenti al sesso riportato sul certificato di nascita.
Una cittadina dell'Alabama, Oxford, ha infatti deciso che una violazione dell'ordinanza dei bagni non sarà punibile solo con una multa ma anche con una condanna al carcere fino a sei mesi.
"Questa ordinanza è un vergognosa e un vile attacco ai diritti e alla privacy delle persone transgender - ha dichiarato il portavoce in Alabama di 'Human Rights Campaign', definendo la decisione "senza precedenti" - ogni cittadino del nostro Stato ha il diritto di vivere la propria vita senza temere discriminazioni e pregiudizi".
Il presidente del Consiglio comunale della cittadina di 21mila abitanti, Steven Waits, ha detto che la misura è stata passata in risposta all'iniziativa di un grande magazzino in uno dei centri commerciali che aveva notificato che dipendenti e clienti potevano usare "le toilette che corrispondono alla propria identità di genere". Cosa che, ha affermato Waits, ha provocato "innumerevoli" proteste e reclami da parte della cittadinanza. "Abbiamo così agito per difendere le nostre donne e i nostri bambini", ha concluso.
La 'guerra dei bagni pubblici' ha acquistato un rilievo nazionale, entrando anche nella campagna elettorale, dopo che è stato avviato un massiccio boicottaggio economico, anche da parte di grandi corporation e istituzioni finanziarie, nei confronti della North Carolina e della legge considerata discriminatoria.
Al boicottaggio stanno partecipando artisti, come Bruce Springsteen ed i Pearl Jam, che hanno cancellato concerti nello Stato. E ora anche l'Nba minaccia di spostare il suo All Star Game previsto per la prossima stagione a Charlotte, se la legge non verrà cambiata. Durante il suo recente viaggio a Londra, dove il Foreign Service ha avvisato del rischio di discriminazione i cittadini britannici che si recano negli Stati americani dove sono state approvate leggi anti-gay, Barack Obama ha condannato le leggi come "sbagliate" e ha espresso la convinzione che "dovrebbero essere abrogate".
La scorsa settimana la Commissione Usa per i diritti civili ha decretato che la legge sui bagni del North Carolina e quella approvata in Mississippi, che permette ad individui e istituzioni di fornire servizi alle coppie gay appellandosi a ragioni religiose, mettono a rischio "la sicurezza fisica" delle persone della comunità Lgbt.
