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Viterbo: a Civita di Bagnoregio torna il funambolo Andrea Loreni

24 luglio 2019 | 16.41
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Andrea Loreni (foto dal sito ilfunambolo.com)
Andrea Loreni (foto dal sito ilfunambolo.com)

Impresa mozzafiato per il funambolo dei record Andrea Loreni che torna a Civita di Bagnoregio dopo il grandissimo successo dello scorso anno, quando aveva imitato il funambolo del film 'La strada' di Federico Fellini per l'apertura in piazza Cavour di Civita Cinema. Questa volta Loreni camminerà sopra il cielo del suggestivo borgo in provincia di Viterbo. L'appuntamento è per il 3 agosto alle ore 23 in piazza San Donato quando Loreni affronterà una 'Led walk' (una traversata su cavo illuminato) lunga 40 metri. Il cavo sarà teso tra il palazzo Alemanni, dalle stanze che ospitano il Museo delle frane, e il campanile della chiesa di San Donato, per una camminata in salita inclinata fino ai 30 metri di altezza.

La notte delle luci, che tra i vari eventi prevede anche l'accensione straordinaria del ponte sospeso, si apre con lo spettacolo di acrobatica aerea 'Chimere. Site specific aerial show' a cura di Le Baccanti. Un'idea senza fondamento, un sogno vano, un'utopia: nulla meglio della chimera può descrivere il volo di due acrobate dal cielo fino a terra. Uno spettacolo mozzafiato e poetico che vuole lasciare nel pubblico la certezza che ogni cosa si possa fare e costruire, a partire da una piccola base, anche se in cielo.

Civita è una città sospesa nello spazio e nel tempo -aveva commentato Loreni- in cui tutto appare perfetto, ma precario e malinconico. Tutto passa e si trasforma e qui pare consumarsi più velocemente e dolorosamente perché è infinitamente bella. Come ha ben rappresentato Miazaki ispirandosi per la sua città tra le nuvole, qui ogni cosa è sospesa, nello spazio e nel tempo. La traversata del funambolo anche è un atto sospeso e assoluto. Prevede un grande lavoro di progettazione e allestimento; ma poi in qualche minuto si esaurisce e passa. È l'effimero. Ma il suo valore e la sua bellezza rimangono nella memoria. Un inno all'inutilità allora, che crea bellezza, di quella eterna che non muore e resiste, insieme a Civita”.

L'idea di tornare per una traversata unica in un luogo che racchiude l'antico ed è proiettato verso il mondo ha iniziato a muoversi nella mente del funambolo Andrea Loreni al primo sguardo all'ingresso del ponte. Loreni ha portato avanti l'ideazione insieme al vicesindaco Luca Profili, visitando il borgo e salendo sul campanile della chiesa di San Donato per scoprire i tetti.

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