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Il Papa inaugura il Sinodo sulla famiglia. Kasper: ''Troveremo un largo consenso e vincerà la misericordia''

05 ottobre 2014 | 10.50
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Il monito di Bergoglio durante l'omelia a San Pietro: "Basta cupidigia del potere". E invita i 191 padri sinodali a "lavorare con vera libertà e umile creatività". Il tweet: "Dio ci indichi il cammino". L'appello di Francesco durante la veglia: "La Chiesa ascolti i battiti del tempo e le angosce degli uomini"

Il Papa inaugura il Sinodo sulla famiglia. Kasper: ''Troveremo un largo consenso e vincerà la misericordia''

Prima il tweet poi la messa a San Pietro per dare il via al Sinodo sulla famiglia. ''Mentre diamo inizio al Sinodo sulla Famiglia, preghiamo il Signore di indicarci il cammino. #prayforsynod'', scrive Francesco nel tweet lanciato dall'account Pontifex.

Nella basilica di San Pietro Papa Francesco presiede la messa di apertura. Durante l'omelia Bergoglio invita i membri partecipanti alla terza Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi (il tema è "Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione") a "lavorare per la vigna del Signore". Esorta, quindi, i 191 padri sinodali a "lavorare con vera libertà e umile creatività".

"Le Assemblee sinodali non servono per discutere idee belle e originali, o per vedere chi è più intelligente - ammonisce il Papa - Servono per coltivare e custodire meglio la vigna del Signore, per cooperare al suo sogno, al suo progetto d'amore sul suo popolo. In questo caso, il Signore ci chiede di prenderci cura della famiglia, che fin dalle origini è parte integrante del suo disegno d'amore per l'umanità''.

Poi il Pontefice, richiamando il Vangelo, si scaglia contro i "cattivi pastori" puntando il dito verso quei "contadini" che rovinano il progetto di Dio, che "non fanno il loro lavoro, ma pensano ai loro interessi". E dice: "La tentazione della cupidigia è sempre presente". E quel che va evitato è di allontanare la tentazione di "impadronirci della vigna", come quei contadini che "per la loro cupidigia e superbia vogliono fare di essa quello che vogliono, e così tolgono a Dio la possibilità di realizzare il suo sogno sul popolo che si è scelto".

Per "saziare" la ''cupidigia di denaro e di potere", sottolinea ancora Papa Francesco, "i cattivi pastori caricano sulle spalle della gente pesi insopportabili che loro non muovono neppure con un dito". E appellandosi ai membri del Sinodo, dice: "Anche noi siamo chiamati a lavorare per la vigna del Signore''.

Prima della recita dell'Angelus, Francesco ai tanti fedeli riuniti in Piazza San Pietro chiede di "sostenere i lavori del Sinodo con la preghiera, invocando la Madre, la materna intercessione della Vergine Maria''. Al termine della preghiera, invece, Bergoglio chiede di "adoperarsi per l'abbattimento delle barriere architettoniche", importante "obiettivo sociale". Ricorda infine Maria Teresa Demjanovich, la suora proclamata beata negli Usa. E, a proposito dell'iniziativa dei Paolini che hanno donato in piazza migliaia di copie della Sacra Bibbia, a tutti i fedeli il Pontefice riserva una battuta accompagnata da un sorriso: "Non fate i furbi... la Bibbia che vi daranno i nostri fratelli Paolini prenderla con una mano, non con due...". In meno di sette minuti sono state distribuite quindicimila copie della Bibbia negli otto punti allestiti in piazza San Pietro.

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