Trieste, 2/12/2025. Edil Group chiude il 2025 con risultati in crescita e prepara un 2026 segnato da nuovi cantieri strategici e da una forte espansione organizzativa. Il bilancio consolidato registra 45,6 milioni di ricavi, un utile di 8,6 milioni e un patrimonio netto che sale a 18,5 milioni di euro. L’autonomia finanziaria raggiunge il 32,48%, mentre il capitale investito netto si attesta a 10,8 milioni.
“Il 2025 verrà ricordato come l’anno dei grandi investimenti” ha dichiarato Mauro Gerin, amministratore delegato di Edil Group. “Per noi significa prepararci alle sfide dei prossimi anni e dotare l’azienda delle competenze necessarie per operare con continuità su progetti sempre più complessi”.
Il principale asse di investimento è stato quello sulle persone. Nel 2025 il gruppo ha potenziato in modo significativo l’ufficio tecnico, inserendo progettisti, architetti e ingegneri con l’obiettivo di dialogare alla pari con controparti di alto profilo. “Oggi lavoriamo con investitori internazionali e con studi professionali provenienti da Milano e da altre grandi città internazionali. Per essere partner industriali, e non solo imprese appaltatrici, dobbiamo proporre soluzioni progettuali e una visione tecnica che anticipi le esigenze dei committenti” ha spiegato Gerin.
Parallelamente prosegue l’attività nei cantieri già avviati. Nel 2025 Edil Group è stata impegnata in interventi come Palazzo Vescovile e gli sviluppi sul colle di San Giusto, oltre a un pacchetto di operazioni residenziali che comprende il progetto Maddalena (56 nuovi alloggi) e diverse commesse di medio-piccola scala in fase di chiusura. L’anno ha inoltre visto l’avanzamento delle fasi preliminari dei grandi interventi che entreranno nel vivo nel 2026, insieme ai primi step operativi per la trasformazione dell’area ex Principe.
Ma è sul fronte delle nuove aperture che si concentrano le prospettive del 2026. Tre i progetti principali pronti a partire: Palazzo Parisi, in viale Miramare 7 a Trieste, affidato alla società Swiss Oak e destinato a diventare una struttura ricettiva; Palazzo Panfili, dove sorgerà una residenza senior living sviluppata dal gruppo internazionale Guild Living; e infine l’ex palazzo Sme in via Settefontane, che verrà trasformato in un complesso residenziale di circa 60 appartamenti con un’impronta green. “Sono operazioni particolarmente rilevanti, frutto di un anno di progettazione e negoziazione. Nel 2026 vedremo i primi cantieri prendere forma concreta” ha aggiunto Gerin.
Un capitolo a parte riguarda il progetto ex Principe, l’area industriale che diventerà la nuova sede del gruppo. La trasformazione avverrà per fasi e accompagnerà l’azienda per diversi anni con l’obiettivo di costruire un hub operativo e formativo aperto all’innovazione. “Principe non è solo una sede: è un progetto industriale che crescerà nel tempo, arricchito di contenuti, funzioni e nuove progettualità” ha osservato l’amministratore delegato.
Nel quadro della riorganizzazione trova spazio anche la nuova rete aziendale, che entrerà progressivamente in funzione dal 2026, con estensioni previste per il 2027 e il 2028.
“Se il 2025 è stato l’anno degli investimenti, il 2026 sarà l’anno in cui questi investimenti diventeranno operativi, mettendoci nelle condizioni di consolidare la presenza nei nostri mercati di riferimento e di dialogare con interlocutori sempre più qualificati” ha concluso Gerin.
Edil Group conferma così il proprio percorso di crescita, affiancando alla solidità economica una strategia orientata alle competenze, alla qualità progettuale e alla valorizzazione del territorio.
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