"Il 25 e 26 giugno, ci sarà il Consiglio Ue sull'immigrazione: lì il premier Renzi presenterà il piano per trasformare Frontex che deve assorbire di fatto i compiti che oggi svolge la missione 'Mare Nostrum', in una situazione emergenziale che non è giusto l'Italia tenga tutta sulle proprie spalle". E' quanto afferma il ministro della Difesa Roberta Pinotti, intervistata da Radio 24.
"La missione 'Mare Nostrum' non può essere considerata un fallimento - avverte però Pinotti - a meno che non si voglia accettare il fatto che migliaia di persone muoiano davanti alle nostre coste. Io non l'accetto e il governo italiano ha deciso di non accettarlo: davanti a questa situazione, bisogna decidere anzitutto che le persone, i bambini, le mamme, non le fai morire in mare".
Ma l'operazione di salvataggio in mare non rischia di diventare una sorta di 'taxi' nell'interesse dei trafficanti di uomini? "Davanti a tragedie di questo tipo, con un gommone che recentemente si è rovesciato provocando altre vittime, francamente non parlerei di 'taxi' - risponde il ministro della Difesa - Ribadisco che l'Europa deve assorbire la missione italiana di 'Mare Nostrum'. Ma non mi pare il caso di lucrare politicamente lì dove c'è il rischio che muoiano esseri umani".