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Calcio: carica Insigne, Napoli da scudetto? Dimostriamolo con la Juve

08 gennaio 2015 | 13.56
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L'attaccante, fuori per infortunio, sprona i suoi compagni di squadra a pochi giorni dal big match del San Paolo contro i bianconeri. Le sensazioni sono positive: "Dopo la vittoria di Doha qualcosa è cambiato". E su Higuain: "Pochi attaccanti in Italia con le sue qualità"

Rafael Benitez e Lorenzo Insigne - INFOPHOTO
Rafael Benitez e Lorenzo Insigne - INFOPHOTO

"Dimostriamo con la Juventus di poter ancora lottare per lo scudetto". Lorenzo Insigne carica il Napoli in vista del big match del San Paolo contro la capolista in programma domenica. L'attaccante, che sta recuperando dal grave infortunio al ginocchio, è costretto a guardare la partita da spettatore.

Le sensazioni, visti i progressi mostrati dalla squadra di Benitez nelle ultime uscite, sono positive: "Dopo la partita di Doha con la Juve sicuramente è cambiato qualcosa", dice Insigne, ospite di Sky, riferendosi alla vittoria degli azzurri ai rigori nella Supercoppa. "Ora -aggiunge- speriamo di continuare così e di portare tanta gente allo stadio anche domenica, perché il pubblico è sempre stato la nostra arma vincente quando giochiamo in casa".

Per il Napoli il nuovo round contro i bianconeri, stavolta in campionato, potrebbe rappresentare un'ulteriore svolta nella stagione: "Abbiamo fatto sempre bene con le grandi come Roma e Juve, altre partite contro le piccole ci hanno penalizzato ma nel 2015 siamo partiti bene con la grande partita contro il Cesena. Ora ci tocca una grande squadra e dobbiamo dimostrare che possiamo lottare ancora per lo scudetto", evidenzia Insigne.

Il talento di Fuorigrotta è stato costretto a fermarsi all'apice del suo rendimento: "Con Benitez si fa molto sacrificio, soprattutto noi esterni, e all'inizio ho fatto un po' fatica. Ma poi sono riuscito a capire bene i meccanismi e ho giocato più tranquillo. L'infortunio purtroppo è arrivato nel momento in cui stavo facendo molto bene, ma l'importante è che il peggio sia passato. Sto migliorando giorno dopo giorno, ma devo fare bene la riabilitazione e stare tranquillo", spiega Insigne, che non si sbilancia sui tempi del suo rientro: "Si è parlato di febbraio o marzo, ma l'importante è stare bene perché poi con un'infiammazione rischi di stare fermo di più".

Ad ogni modo, il feeling con il tecnico spagnolo resta ottimo: "Il mister è una persona tranquilla, anche se giustamente si arrabbia quando in qualche partita non facciamo quello che lui ci dice. Ma durante la settimana e anche durante la partita ci mette tranquillità, non è un allenatore a cui piace fare scenate".

La crescita del Napoli è coincisa con il ritorno al top di Gonzalo Higuain: "Senza nulla togliere a Zapata, che si è fatto trovare pronto quando lo ha sostituito, Higuain ci ha dato sicuramente qualcosa in più -ammette Insigne-. E' un grande attaccante che è rimasto per 7 anni al Real Madrid e non è semplice, ma lui ha delle qualità che penso che in Italia pochi attaccanti abbiano. Lui tiene molto alla squadra, come tutti gli attaccanti vuole far sempre gol ma è un bravissimo ragazzo e ha portato grandissima qualità ed esperienza nello spogliatoio".

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