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Mondo Rai/appuntamenti e novità

29 maggio 2020 | 21.12
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(Ipa)
(Ipa)

Una vera festa che, domani, su Rai1 alle 21.30, farà cantare tutti gli italiani insieme ai grandi della musica che duetteranno con D’Alessio. Una serata unica e imperdibile con “Gigi: questo sono io”. Una grande orchestra diretta dal maestro De Amicis, un coloratissimo balletto e tante canzoni che fanno parte della nostra vita, volti che c’erano e non ci sono più e debutti di giovani cantanti che oggi sono star mondiali. Claudio Baglioni, Renato Zero, Massimo Ranieri, Lucio Dalla, Mario Biondi, Anna Tatangelo, Arisa, Marco Mengoni e tanti altri artisti, accompagnano Gigi D’alessio in questo evento musicale che unirà nuovamente tutta la famiglia davanti alla televisione per stare bene e divertirsi insieme.

Maurizio Costanzo e Umberto Broccoli, rivisitano la storia del nostro paese attraverso il pregiatissimo materiale d’archivio Rai con il programma “Rai, storie di un'italiana”. Domani, su Rai2 alle 14.50, nella terza delle otto puntate previste, il giornalista e l’archeologo e saggista riporteranno i telespettatori al 15 dicembre 1979, giorno in cui nasce Raitre. Durante la puntata racconteranno i primi momenti della terza rete, la sua caratteristica legata anche all’ informazione regionale, i suoi aspetti innovativi sempre più presenti con l’andar del tempo. Tutto questo lo si vede fin dal primo annuncio, affidato alla giovanissima Fabiana Udenio. Fabiana si presenta e presenta informalmente i programmi della nuova rete, rivolgendosi anche - e forse soprattutto - al pubblico giovane. Fin da subito Raitre propone cambiamenti di linguaggio. Pensiamo allo sport e al Processo del lunedì ideato da Aldo Biscardi. La prima edizione vede in onda una voce storica della radio, Enrico Ameri cui seguirà in conduzione Marino Bartoletti e – infine - lo stesso Biscardi. Innovazione anche nell’informazione: nel TG3 si affacceranno le pagine regionali, accanto alle notizie nazionali. Nella terza puntata di “Rai, Storie di un’italiana” si ricorderanno i programmi storici come Chi l’ha visto (in onda da allora), Telefono giallo, Samarcanda e quant’altro abbia contribuito a disegnare un modo nuovo di realizzare le inchieste. Si accennerà anche alle novità nello spettacolo, come La tv delle ragazze e i programmi derivati da questa serie, ma anche altre proposte innovative quali Il portalettere, Quelli che il calcio e altro ancora. Harem sarà il pretesto per affrontare il tema dei talk-show e affacciarsi sulla nascita del genere: quindi, per esempio, Bontà loro a sua volta preceduta da Buon pomeriggio alla radio. In questa come nelle altre puntate si vedranno solo alcuni momenti significativi delle trasmissioni, quasi un’antologia per dare l’idea di cosa è passato dagli schermi della Rai.

Continua la serie di puntate-inchiesta di Petrolio-Antivirus. Domani, su Rai2 alle 21.05 si risponderà alle domande sull’apertura delle regioni. L’indice di contagio di ogni zona è il termometro per valutare i rischi degli spostamenti. Ci potremo spostare in sicurezza? Potremo fare le vacanze in regioni diverse da quelle in cui viviamo? Che cosa sono i passaporti sanitari che alcuni Governatori vogliono chiedere ai turisti? E come ci comporteremo invece con gli altri paesi dell’area Schengen? Ci saranno test da fare in ingresso e in uscita e delle quarantene da affrontare, o dalla prossima settimana potremmo circolare tutti liberamente? E ancora: il virus è sempre lo stesso, oppure, come sostengono alcuni scienziati si è indebolito e potrebbe essere meno aggressivo e letale? Cosa ci racconta la scoperta del ceppo di Brescia? Il dibattito tra gli scienziati è più aperto che mai, e intanto si scoprono nuove complicazioni legate alla malattia. Petrolio si interrogherà sulle scelte della politica e le scoperte della scienza, ma anche sulla profonda crisi economica che si sta addensando sul nostro paese. Una crisi a cui anche l’Europa in queste ore sta cercando di dare risposte. Interverranno nel corso della puntata: Giuseppe Remuzzi, direttore Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri; Matteo Bassetti, infettivologo Ospedale San Martino di Genova; Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana Malattie Infettive; Luca Richeldi, presidente della Società Italiana di Pneumologia; Arnaldo Caruso, presidente della Società Italiana di Virologia; Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa e Antonio Decaro, presidente dell’Anci. Petrolio è un programma di Duilio Giammaria, per la regia di Maria Cristina Bordin.

Walter Tobagi, assassinio di un cronista' su Rai2 - Su Rai Storia 'Camorra' secondo Francesco Patierno

Domani alle 23.30 su Rai2 (in replica domenica 31 alle 11) andrà in onda a Tg2 Dossier “Walter Tobagi, assassinio di un cronista” a cura di Miska Ruggeri. Racconta - a 40 anni dal suo omicidio – la vita e gli scritti di un giornalista libero, capace di capire meglio di tutti il fenomeno del terrorismo. Ucciso la mattina del 28 maggio 1980 a Milano, ad appena 33 anni, da terroristi comunisti accecati dall’odio ideologico e desiderosi di accreditarsi agli occhi delle Brigate rosse. Tobagi, inviato speciale del Corriere della Sera e presidente dell’Associazione Lombarda dei giornalisti, con un solido bagaglio storico-filosofico alle spalle (autore di saggi sulla storia del sindacato, ma anche sull’attentato a Togliatti), ha pagato la sua straordinaria capacità di analisi, che lo aveva portato a cercare la verità sul terrorismo rosso. Il Dossier ricostruisce l’intera carriera di Tobagi, dai primi articoli su 'La Zanzara', il giornale del Liceo Parini di Milano, al praticantato tra L’Avanti e Avvenire, dal passaggio al Corriere d’Informazione fino alla consacrazione come firma del Corriere, di cui per molti sarebbe probabilmente diventato direttore. Ripercorre fatti e atmosfere degli anni di piombo, attraverso i ricordi di chi Tobagi lo ha conosciuto bene (Massimo Fini, Antonio Ferrari, Vittorio Feltri, Claudio Martelli, Ugo Finetti e tanti altri), ripropone le testimonianze di protagonisti dell’epoca (da Montanelli a Pansa, da Vittorio Zucconi a Franco Di Bella). Ne emerge la figura di un intellettuale, un socialista riformista e un cattolico, che ha subito rigettato la vulgata delle “sedicenti Brigate rosse” e che non ha mai fatto distinzioni tra terrorismo di destra o di sinistra. Subendo così un clima di grande ostilità che secondo alcuni ha contribuito non poco al suo assassinio. Cesare Lanza (suo direttore nel 1975 al Corriere d’Informazione) afferma: “Walter era molto detestato, era uno che spaccava. C’era chi lo rispettava e gli era amico e c’era chi lo detestava per i maledetti pregiudizi politici”. Firma di peso e sindacalista di vaglia, una sorta di unicum, entra nel cdr del Corriere e si attira l’odio di tanti. “Era piuttosto complicato non essere comunisti al Corriere della Sera”, ricorda Feltri, all’epoca socialista come Tobagi. Di sicuro, come sottolinea Michele Brambilla, pochi nel mondo della stampa hanno chiesto scusa per i violenti attacchi a Tobagi e a quanti non si sottomettevano allo Spirito del Tempo della contestazione e della lotta proletaria, anzi parecchi “hanno perseverato nel loro errore e nel loro moralismo, magari conducendo altre campagne contro altre persone e facendo ulteriori danni. Mentre la maggior parte ha fatto quel che si fa di solito: ha cercato di seppellire tutto nell’oblio”. Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, lo ricorda come “un giornalista libero, capace di interpretare, di capire e di dare ai lettori quello che lui aveva capito. Insegnava tantissimo agli altri. Era sicuramente – prosegue Fontana – un giovane giornalista che sarebbe potuto arrivare dappertutto, anche alla direzione del Corriere”.

Nei 90 giorni del sequestro Cirillo, con inquietanti connessioni tra pezzi dello Stato e l'organizzazione camorristica, il documentario ha come tema la camorra. In particolare, quella di Raffaele Cutolo che negli anni '70 e '80 cercò di dare vita ad un'unica grande organizzazione in contrapposizione alla mafia e ai suoi affari, unendo i giovani violenti dell'hinterland con quelli dei vicoli e delle periferie di Napoli. Una storia che Francesco Patierno racconta in “Camorra”, in onda domani alle 23.10 su Rai Storia (canale 54) per il ciclo “Documentari d’autore”. La Nuova Camorra Organizzata è un paradosso del crimine, un ibrido. È camorristica perché trasforma l'estorsione in un fenomeno di massa, è mafiosa perché tenta di centralizzare tutte le attività in un unico comando militare ed economico, è terroristica perché dà una motivazione sociale al ribellismo dei giovani criminali che assolda, mentre Cutolo recita la figura del leader carismatico. E' dunque una organizzazione criminale e gangsterismo urbano, violenza giovanile e aspirazioni sociali, criminalità spettacolo e "ideologica", e violenza pura.

Nuovo appuntamento con “Linea Blu”, domani alle 14.00 su Rai1. Questa volta, Donatella Bianchi e la sua squadra porteranno il pubblico alla scoperta delle splendide isole Pontine. Un arcipelago che Folco Quilici definì “Pontinesia”: secondo il grande naturalista queste isole sono le più belle al mondo insieme agli atolli di Bora Bora. Tappa principale del viaggio sarà naturalmente Ponza, la più grande dell’arcipelago e forse la più affascinante, ricca di storia e circondata da un mare color smeraldo. Sarà l’occasione per capire come l’isola ha vissuto questo momento difficile e, soprattutto, come si appresta a ripartire alla vigilia della stagione estiva. Si tratta di trovare un equilibrio tra la necessità di far rimettere in moto il turismo, motore delle isole, e tutelare i residenti dai rischi di contagio. Sarà l’occasione anche di godere di uno splendido mare e di magici fondali. Ponza è un’isola vulcanica, con le coste in continuo mutare grazie all’erosione provocata dagli eventi atmosferici. Si scoprirà come cambia il volto di cale, falesie e insenature, veri gioielli plasmati dalla natura. Da Ponza ci si sposterà a Palmarola, per scoprire l’isola gioiello dell’arcipelago, capace di incantare con le sue rocce che si tuffano in un mare da sogno. Fabio Gallo, questa settimana, accompagnerà gli spettatori in una Venezia mai vista.

Su Rai Storia (canale 54) un "Giallo Napoletano" - Su Rai3 'Aspettando Le Parole' con Massimo Gramellini

Sullo sfondo della Napoli di fine anni Settanta, Raffaele Capece, professore di mandolino classico ridottosi a fare il suonatore ambulante pur di raccattare qualche soldo, per far fronte ad uno dei tanti debiti di gioco del padre, si ritrova suo malgrado ad avere a che fare con una serie di misteriosi delitti. E’ il film di Sergio Corbucci “Giallo Napoletano” in onda domani alle 21.10 su Rai Storia (canale 54) per il ciclo “Cinema Italia”. Ultima interpretazione per il grande schermo di Peppino De Filippo (nei panni del padre di Raffaele Capece) ha tra gli interpreti anche Marcello Mastroianni, Ornella Muti, Michel Piccoli, Renato Pozzetto, Zeudy Araya, Peppe Barra.

Marcello Lippi, uno degli allenatori più vincenti di sempre, capace di guidare l’Italia all’epica vittoria dei Mondiali del 2006, sarà il protagonista dell’intervista di apertura dell’ottava puntata di Aspettando le Parole, il programma del sabato sera di Rai3 condotto da Massimo Gramellini in onda il 30 maggio alle 20.30. Nel corso del programma saranno ospiti anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, Maria Cuffaro, volto storico del Tg3, Massimo Recalcati autore del libro La tentazione del muro, il dottor Sergio Harari, pneumologo dell’Ospedale San Giuseppe di Milano e la sindaca di San Lazzaro di Savena (BO) Isabella Conti che ha deciso di mettere a disposizione degli studenti di elementari, medie, superiori il parco della città per poter festeggiare insieme la fine di questo insolito anno scolastico. Ad Aspettando le Parole farà ritorno l’astronauta Paolo Nespoli per commentare in diretta da Houston, la débâcle del primo storico lancio della compagnia spaziale SpaceX, rimandato a 15 minuti dal lancio. L’ex “iena” Mauro Casciari sarà collegato in diretta con i luoghi della movida romana in qualità di Assistente civico, la nuova figura professionale istituita per il controllo del rispetto delle regole anti - contagio. Come sempre sarà dato spazio a tante straordinarie storie di vita quotidiana che hanno come protagonisti cittadini comuni che, nell’emergenza, hanno saputo distinguersi per capacità, generosità o professionalità. Come di consueto in apertura e in chiusura di puntata la “Dedica” e la “Buonasera”, i due monologhi di Massimo Gramellini ispirati da fatti di cronaca.

Dalle 15.00, su Rai Radio 1, Gr Parlamento, ospite di Paola Severini Melograni Carla Ruocco, presidente della commissione banche della Camera dei Deputati. La presidente racconta i piani economici che sono stati intrapresi dallo Stato a sostegno delle imprese e dei cittadini. La commissione sta facendo diversi controlli, fianco a fianco ai cittadini, per fare in modo che gli aiuti possano arrivare in breve tempo e nel modo più facile possibile. Inoltre c’è il pericolo è che la mafia possa infiltrarsi nelle persone indebolite finanziariamente dall’epidemia di Covid19. “Il futuro del nostro paese sono i giovani” è l’auspicio con cui la Ruocco chiude l’intervista.

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