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Mondo Rai/appuntamenti e novità

26 agosto 2020 | 19.26
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(Fotogramma)
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Continuano gli appuntamenti su Rai1 con il grande Terence Hill, uno degli attori più amati dal pubblico italiano che torna in prima serata domani alle 21.25, con “Un passo dal cielo – Io ti salverò”, il film tratto dall’omonima fiction Rai trasmessa per ben cinque stagioni. Il film interpretato da Enrico lanniello, Cat Marlon, Gianmarco Pozzoli, Gabriele Rossi, Claudia Gaffuri, Francesco Salvi e Katia Ricciarelli nel ruolo di Assunta. Pietro trova nel bosco una ragazza ferita, in stato di shock e che sembra aver perso la memoria e ricorda solo il suo nome, Ania. Pietro si prende cura di lei e tra i due nasce un sentimento profondo e intenso, finchè lo sparo di un fucile, nel bosco, uccide la giovane... Pietro inizia un’indagine personale per scoprire cosa c’è dietro la sua morte e questo lo mette sulle tracce di un’organizzazione che fa venire in Italia dall’Est ragazze giovanissime per sfruttarle nella prostituzione. Ma chi ha eliminato Ania è pronto a uccidere ancora e Pietro dovrà rischiare il tutto per tutto per scoprire i colpevoli…

Domani alle 21.20 su Rai2 – e in simulcast su Rai Radio2 - la finale della 63° edizione del Festival di Castrocaro sarà condotta, per il secondo anno consecutivo, da Stefano De Martino. Ad aver superato le selezioni sono stati 8 ragazzi che cercheranno di entrare nella storia del primo talent della musica italiana e che negli anni ha visto nascere grandi star come Eros Ramazzotti, Zucchero, Nek, Fiorella Mannoia e Laura Pausini. Una nuova edizione, questa, che ha l’obiettivo di riportare ai fasti di un tempo un Festival dal passato glorioso. E le premesse ci sono tutte. Sul palco Niccolò Dainelli in arte DAINO, 21 anni di Parabiago (Mi); Federico Castello in arte FELLOW, 20 anni di Asti; Jacopo Ottonello in arte JACOPO, 21 anni di Savona; Laura Fantauzzo in arte LAURA, 18 anni di Avezzano (Aq); LE RADICI (duo composto da Marco Costanzo e Mario Cianniello, 27 anni entrambi di Napoli); NADIA D’AGUANNO, 19 anni di Cassino (Fr); Stefano Farinetti in arte NENO, 21 anni di Torino; WATT (quartetto composto da Greta Elisa Ravelli Rampoldi, Matteo Ravelli Rampoldi, Luca Corbani e Luca Vitariello di Milano). Il vincitore sarà ammesso di diritto all’Audizione dal vivo del 71° Festival della Canzone Italiana nella sezione ‘Nuove proposte’. Durante la serata, il percorso degli 8 finalisti sarà valutato da una giuria artistica composta per l’occasione da 4 grandi esponenti della musica italiana: Bugo, cantautore, Maria Antonietta, cantautrice regina dell’indie e scrittrice, Taketo Gohara, produttore artistico e mago dei suoni (ha lavorato tra gli altri con Vinicio Capossela, Brunori Sas, Elisa, Biagio Antonacci, Motta e i Negramaro) e Riccardo Zanotti, voce e chitarra dei Pinguini Tattici Nucleari. Non saranno però dei semplici giudici che commenteranno le varie esibizioni sic et simpliciter, ma usando i propri strumenti musicali interagiranno sul palco con tutti i finalisti, ognuno con le proprie caratteristiche e ognuno con il proprio vissuto musicale. Gohara si concentrerà soprattutto sugli arrangiamenti delle canzoni e le voci, mentre Bugo, Riccardo Zanotti e Maria Antonietta si soffermeranno in primo luogo sulla scrittura e le personalità dei ragazzi in gara. Una giuria, questa, pensata per portare una visione e un valore reale ai finalisti che saranno ‘esaminati’ da chi, fino a qualche anno fa, si trovava nella loro stessa veste di esordienti e ha poi trovato la propria strada. Quattro artisti che vogliono prendere per mano gli 8 protagonisti del ‘Festival di Castrocaro’ e accompagnarli nell’unico grande sogno: vivere di musica. Ma oltre alla giuria artistica, voteranno anche i professionisti/esperti di Rai Radio 2 e il pubblico attraverso gli ascolti in streaming sulla piattaforma TIMMUSIC. Tra gli ospiti della serata ci saranno gli Arteteca, duo comico di ‘Made in Sud’.

Il rifacimento del 2011 del classico del 1971 di Sam Peckinpah “Cane di paglia”: è il thriller “Straw Dogs”, in onda domani alle 21.20 su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre). Basato sul romanzo di Gordon Williams “The Siege of Trencher's Farm”, il film racconta la storia di un mite professore di città che dovrà scoprire la sua aggressività, finora repressa, per difendere la sua famiglia e la sua proprietà dalla violenza di alcuni minacciosi assedianti. Nel cast l’attore James Marsden nel ruolo che fu di Dustin Hoffman, Kate Bosworth, Alexander Skarsgård e James Woods. Regia e sceneggiatura di Rod Lurie, già autore del film con Robert Redford “Il castello” e del thriller d’inchiesta con Kate Beckinsale “Una sola verità”.

Su Rai3 nuovo appuntamento con 'Hudson & Rex' - Su Rai Storia 'a.C.d.C.' esamina 'Il genio del Rinascimento'

Nuovo appuntamento, in prima tv assoluta, con “Hudson & Rex”, domani alle 21.20 su Rai3. Nel primo episodio della serie tv interpretata da John Reardon, Mayko Nguyen, Kevin Hanchard e Justin Kelly dal titolo Indagine in diretta, il presidente di un importante network televisivo viene trovato morto a causa di uno shock anafilattico. La moglie è convinta che si tratti di un omicidio e chiama Charlie, ma la prima sospettata è proprio lei, che risulta essere stata sposata altre due volte, rimanendo vedova pochi mesi dopo il matrimonio. Ma Charlie non è convinto della sua colpevolezza e con le sue indagini arriverà alla verità. Nel secondo intitolato La setta, Wendy, l’ex moglie di Donovan è nei guai. Si risveglia nel suo appartamento con una manica sporca di sangue e la coinquilina morta sul letto. Le indagini chiaramente puntano su di lei, ma Donovan cerca di trovare le prove che possano scagionarla. Presto si scopre che la vittima è morta di overdose e che era in cura per disintossicarsi presso un centro di riabilitazione, molto simile a una setta.

Mai la cultura, l’economia e la scienza conobbero un progresso così veloce nel giro di un secolo come nel Rinascimento. Ma quale fu il fattore catalizzante, il “fattore Rinascimento”? Nel documentario in due episodi “Il genio del Rinascimento” – che Rai Cultura propone domani dalle 21.10 su Rai Storia per “a.C.d.C.”, con un’introduzione del professor Alessandro Barbero - quel periodo storico viene fatto rivivere partendo dall’antica Roma fino all’età delle Crociate e della Morte Nera nel XIV secolo d.C., eventi che ne definirono gli sviluppi. In primo piano anche l’opera di Michelangelo e il grande cantiere che avrebbe portato alla costruzione della Basilica di san Pietro; le famiglie di banchieri come i Medici; e il laboratorio di Johannes Gutenberg. Vengono, inoltre, esaminate alcune delle grandi conquiste del periodo rinascimentale, come la prospettiva lineare, la stampa e la partita doppia. L'interrogativo di fondo dei due episodi che costituiscono il documentario riguarda proprio il significato queste conquiste che oggi, dopo mezzo millennio, continuano a essere di notevole importanza, al punto da poter parlare di un “fattore Rinascimento”. La miniserie entra nel dettaglio, con scene di ricostruzione fiction e “ricercatori speciali”, come trend setter, scienziati, grandi imprenditori, disegnatori di moda e artisti.

Un affresco coreografico e teatrale firmato da Massimiliano Volpini su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart con cui il Teatro alla Scala ha aperto nel 2016 le celebrazioni per il 225° anniversario della scomparsa del compositore. È “Il giardino degli amanti”, in onda domani alle 21.15 su Rai5. L’ispirazione di Volpini parte dalle opere di Mozart, in primis la trilogia scritta con Lorenzo Da Ponte. Il balletto è ambientato nel giardino di una villa dove un’orchestra da camera suona i quartetti e quintetti di Mozart, con echi e rimandi al mondo del compositore. Come per illusione, dai chiaroscuri del giardino labirintico affiorano personaggi mozartiani - Figaro, il Conte di Almaviva, Susanna e Rosina, Don Giovanni e Leporello, Fiordiligi, Dorabella Ferrando e Guglielmo - in un viaggio nell’universo mozartiano che ammicca con leggerezza e ironia al Settecento anche nelle scenografie e nei costumi, e popola il giardino di danze virtuosistiche che si susseguono in maniera dinamica e veloce con continui cambi di atmosfera. Come in un sogno, tutto si mescola. Realtà e illusione si fondono. Protagonista sul palco insieme a Roberto Bolle, Nicoletta Manni. Scene e costumi di Erika Carretta, luci di Marco Filibeck. Regia tv Lorena Sardi.

Su Rai1 il confronto tra sostenitori del 'Si' e del 'No' al Referendum - A 'Passato e Presente' su Rai3 un ritratto di Bourghiba

Saranno gli esponenti del Partito Democratico, del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, di Fratelli d’Italia e dei Delegati ex art. 138 Costituzione - 1/5 dei componenti del Senato firmatari della richiesta di referendum i protagonisti del Confronto, in onda domani alle 14 su Rai1. Realizzato da Rai Parlamento, il Confronto è un format di dibattito che punta alla chiarezza e alla sintesi delle varie posizioni: gli interventi sono scanditi da appositi timer e vengono interrotti dal suono di un gong che segnala l’esaurimento del tempo a disposizione. Il Confronto è tradotto in simultanea nella Lingua Italiana dei Segni, viene replicato su Radio2 alle 23.30 ed è disponibile anche su Rai Play. La conduzione in studio è affidata al direttore di Rai Parlamento, Antonio Preziosi.

Dopo decenni di lotta, nel 1956 Habib Bourghiba conduce la Tunisia all’indipendenza, conquistandosi per sempre il titolo di “padre della Tunisia”. Un personaggio raccontato dalla professoressa Leila El Houssi con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domani alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Il paese nordafricano era un protettorato francese dal 1881. Bourghiba ottiene l’indipendenza senza spargimenti di sangue, cosa che gli fa ottenere le simpatie del mondo occidentale, insieme all’impronta fortemente laica che dà al suo programma di riforme. Abolisce la poligamia, elimina l’istituto del ripudio, solo maschile, e introduce il divorzio, dando alle donne tunisine un grado di emancipazione di tipo europeo. Nei trent’anni di presidenza Bourghiba modernizza la Tunisia e la battaglia più dura sarà quella di fare uscire il paese dalla condizione di sottosviluppo economico. Non ci riuscirà mai pienamente e per sedare le numerose rivolte sociali dovrà spesso inasprire i tratti autoritari del suo regime monopartitico. Gli ultimi dieci anni, segnati anche dall’invecchiamento e dalla malattia, vedranno progressivamente indebolire il suo potere, fino al colpo di mano con cui Ben Ali, il 7 novembre 1987, lo deporrà dalla presidenza e prenderà il suo posto.

Sulle tracce del più sfuggente e misterioso dei predatori italiani, la lontra. L’ultimo episodio della serie in prima visione “Wild Italy”, dedicata ai predatori, in onda domani alle 14.00 su Rai5, descrive le attività quotidiane e i comportamenti di questo animale all'interno delle aree protette lungo il corso del Tevere, dalla cascata delle Marmore ai grandi laghi di sbarramento. La lontra sta tornando a ripopolare i laghi e i bacini d'Italia grazie a una sempre maggiore presenza di nuove prede, specie aliene che stanno determinando una rivoluzione ecologica anche per la sopravvivenza degli uccelli pescatori.

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